L’azienda presenta all’ANCI la distribuzione dei mezzi nelle
diverse rimesse della città.
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In un webinar con l’ANCI dello scorso gennaio, il direttore
generale di Atac Alberto Zorzan ha illustrato come cambierà la flotta da qui
alla metà del 2026, secondo quanto previsto dal piano Full Electric.
A inizio anno Atac contava 9 depositi per 1.870 autobus, così
ripartiti:
- Acilia – 124 bus a gasolio;
- Magliana – 240 bus a gasolio;
- Trastevere – 25 minibus elettrici;
- Tor Pagnotta – 311 mezzi di cui 266 a metano e 45 filobus bimodali;
- Grottarossa – 408 bus, di cui 373 a gasolio e 35 jumbo ibridi;
- Montesacro – 22 filobus elettrici con batterie;
- Portonaccio – 218 bus ibridi;
- Tor Sapienza – 332 mezzi, di cui 30 a gasolio, 227 a metano e 75 jumbo ibridi;
- Tor Vergata – 190 bus a gasolio.
Come si può osservare a predominare è il segmento del gasolio, che da solo rappresenta il 51% della flotta.
Grazie ai fondi PNRR è stato possibile acquistare 411
autobus elettrici che saranno distribuiti nelle rimesse di Portonaccio (80 bus),
Trastevere (32 bus), Tor Sapienza (90 bus), Grottarossa (129 bus, di cui 15
snodati) e Tuscolana (80 bus) che sarà riattivata secondo i progetti di Roma
Capitale.
In ragione dell’iniezione di questi mezzi sarà possibile
ridistribuire anche i veicoli di altre trazioni in città, arrivando al nuovo
schema previsto per il 2026.
- Acilia – 134 bus, di cui 114 a gasolio e 20 ibridi;
- Magliana – 262 bus, di cui 161 a gasolio e 101 ibridi;
- Trastevere – 57 bus, di cui 37 elettrici e 25 minibus elettrici;
- Tor Pagnotta – 325 mezzi di cui 280 a metano e 45 filobus bimodali;
- Grottarossa – 358 bus, di cui 159 a gasolio, 70 ibridi e 129 elettrici;
- Tuscolana – 80 bus elettrici;
- Montesacro – 22 filobus elettrici con batterie;
- Portonaccio – 208 bus, di cui 128 ibridi e 80 elettrici;
- Tor Sapienza – 329 mezzi, 239 a metano e 90 elettrici;
- Tor Vergata – 171 bus, di cui 121 a gasolio e 50 ibridi.
Guardando ai macro-numeri è evidente come l’attivazione
della rimessa Tuscolana consentirà di alleggerire notevolmente la rimessa di
Grottarossa e, in parte, quelle di Tor Vergata e Portonaccio, ricevendo delle
linee attualmente in carico a questi impianti. Inoltre, il segmento degli ibridi
ed elettrici crescerà fino al 38%, in sfavore del gasolio puro che avrà un’incidenza
del 28%.
A regime, infatti, è prevista la presenza di soli 555 bus a gasolio, ovvero le Citymood e parte delle Urbanway la cui prima fornitura in leasing sarà con tutta probabilità dismessa nel tempo. Per questa ragione la pompa di benzina di Tor Sapienza sarà disattivata.
Conteggiando i bus ibridi si evidenzia, inoltre, un delta di
41 mezzi tra i 328 circolanti (Mercedes Citaro e Solaris 18m) e i 369
previsti: una differenza piuttosto particolare, che evidenza l’intenzione di acquistare gli ulteriori 41 mezzi previsti originariamente per il Giubileo da
Piano Industriale. Di questi bus attualmente sono disponibili solo informazioni frammentarie, anche se molto
probabilmente verranno approvvigionati mediante una gara gestita dalla stessa
Atac oppure attraverso la piattaforma Consip.
Infine, le slide non conteggiano gli ulteriori 60 bus elettrici finanziati con il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (PSNMS) alla Città Metropolitana di Roma, ad evidenza del dinamismo della trasformazione delle flotte in corso.
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