Tramvia Termini-Tor Vergata: ricomincia daccapo la Valutazione d’Impatto Ambientale

La soluzione trovata col rettore di Tor Vergata costringerà l’Amministrazione Comunale a ricominciare l’iter autorizzativo.

Tramvia Termini-Tor Vergata: ricomincia daccapo la Valutazione d’Impatto Ambientale

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Si disfa la tela di Penelope della tramvia Termini-Tor Vergata.

Dopo l’avvio del procedimento autorizzatorio unico ambientale (PAUR), cominciato il 12 febbraio di un anno fa, a dicembre scorso il nuovo rettore dell’università di Tor Vergata aveva annunciato il proprio veto sulla costruzione della linea, opponendosi tra posizioni pretestuose al passaggio a raso del tram su viale della Sorbona.

Ne era seguita una mobilitazione condivisa tra le associazioni per la mobilità sostenibile, conclusasi con il congelamento del procedimento in attesa di una soluzione condivisa tra le parti.

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Alla fine, questa soluzione è arrivata lo scorso 29 gennaio, con la decisione di accogliere la richiesta del rettore con un ponte di attraversamento di viale della Sorbona che costerà 10 milioni di euro in più. Un extracosto che Patané è riuscito a coprire con le economie del progetto, grazie allo svincolo da parte della Sovrintendenza di alcune aree del deposito di Centocelle est che potranno essere gestite con soluzioni di layout più economiche.

Tuttavia, il ponte sullo “stretto” di viale della Sorbona avrà comunque un costo per la collettività, almeno in termini di tempo perso. A spiegarlo è stato lo stesso assessore durante un incontro pubblico presso la sede del PD nel IV municipio.

A causa di questa variante sostanziale del progetto, ha riferito Patané, il PAUR in itinere sarà annullato e, conseguentemente, la tramvia Termini-Tor Vergata dovrà ricominciare daccapo la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). Una procedura della durata nominale di 6 mesi, che l’assessore ai trasporti spera di dimezzare in ragione dei correttivi progettuali già adottati durante il precedente PAUR.

Insomma, bisognerà aspettare almeno fino a giugno per avere una risposta sul destino di questa funestata tramvia, esattamente a 5 anni dall’approvazione del finanziamento e a 10 dalla sciagurata chiusura della tratta Centocelle-Giardinetti.

Solo a valle dell’ok ambientale sarà possibile cominciare con le attività propedeutiche al prolungamento e alla ricostruzione della linea esistente, che passerà necessariamente dalla chiusura della Termini-Centocelle che dovrebbe avvenire nel 2026.

Il tempo nel frattempo passa, mentre i pendolari di Roma est aspettano.


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