Roma-Lido e Roma-Viterbo: Ghera valuta “piani B” alla fornitura Firema

L’assessore alla mobilità Ghera valuta tra le opzioni anche l’acquisto di treni usati.

Roma-Lido e Roma-Viterbo: Ghera valuta “piani B” alla fornitura Firema

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Resta palpabile l’incertezza sul futuro delle linee Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo. In attesa che la Titagarh Firema produca entro la fine di marzo le fideiussioni sulla fornitura dei 38 nuovi convogli destinati alle due linee, dall’assessorato ai trasporti trapela anche la possibilità di un piano B per salvare il salvabile.

L’obiettivo di Ghera sarebbe quello di assicurarsi una "exit strategy" in caso di rescissione del contratto con la Titagarh Firema, mediante il ricorso a treni da acquistare sul mercato dell’usato.

Per la Roma-Lido il filo diretto con la metro B sarebbe presto fatto: sfruttando l’arrivo dei 36 nuovi treni Hitachi, la Regione Lazio sarebbe pronta a proporre una sostanziosa offerta almeno per i 5 CAF MA300 in servizio sulla metro B, che nel frattempo dovranno essere revisionati come previsto dall’appalto gestito da Atac.

Più complicata la situazione sulla Roma-Viterbo dove le caratteristiche, soprattutto per quanto riguarda il doppio livello d’incarrozzamento (a raso a Flaminio e sulla tratta extraurbana, rialzato sulla tratta urbana), renderebbero difficile se non impossibile trovare dei treni adeguati sul mercato dell’usato. 

La Regione in tal senso potrebbe accelerare sul rialzo della banchina al Flaminio, finanziato con fondi giubilari, per acquistare treni con incarrozzamento a raso di più facile reperimento sul mercato da adibire esclusivamente al servizio extraurbano. Altra ipotesi parallela da percorrere sarebbe un recupero in extremis devi vecchissimi convogli Firema, che potrebbero essere rigenerati alla stregua degli Alstom, tempistiche della SITAV permettendo.

Soluzioni di carattere assolutamente emergenziale e temporaneo, che da una parte danneggerebbero le linee A e B della metropolitana e che dall’altra spezzerebbero in due la linea della Tuscia con la limitazione di molte corse extraurbane a Montebello.

Dall’altra parte una nuova gara per i treni porterebbe con sé un’ulteriore attesa di almeno 4 anni per i convogli. C’è solo da sperare che la Titagarh Firema, che ha già costruito 67 casse, riesca ad onorare gli adempimenti previsti nei confronti della Regione.


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