Dopo il contratto di servizio per il TPL comincia l’iter di riaffidamento dei parcheggi di scambio.

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A seguito dell’approvazione in Giunta del nuovo contratto di servizio per la gestione della rete di trasporto pubblico non periferica, l’Assemblea Capitolina ha approvato la relazione ex articolo 14 del DLgs 201/2022 (Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) per il riaffidamento ad Atac della gestione dei “servizi complementari” al trasporto pubblico locale, ovvero la sosta su strada e i parcheggi di scambio.

L’approvazione della relazione costituisce il primo passo di un lungo iter, che vedrà successivamente la valutazione delle Linee Guida – sempre in Assemblea Capitolina – sulla base delle quali verrà steso il nuovo contratto di servizio di competenza della Giunta. In questo processo, del tutto analogo a quello affrontato per i servizi di trasporto pubblico locale, verranno sentiti i pareri dei Municipi e dell’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali (ACoS).

La relazione approvata con DAC 9/2025 individua l’affidamento in house providing ad Atac quale migliore modalità per la gestione dei servizi complementari al trasporto pubblico di linea, ovvero:

gestione dei parcheggi di scambio (circa 14mila posti auto);
gestione della sosta tariffata su strada (circa 75mila posti auto);
gestione dei parcheggi in struttura o in superficie fuori sede stradale, aggiuntivi alla sosta su strada, su impianti e superfici di Roma Capitale o di terzi e nuove attivazioni (ex DAC 34/2015);
commercializzazione dei titoli, esazione delle tariffe e relativa attività di controllo nella sosta tariffata su strada, nei parcheggi di scambio e nei parcheggi in struttura o in superficie fuori sede stradale, aggiuntivi alla sosta su strada, su impianti e superfici di Roma Capitale o di terzi;
servizi di supporto tecnico – amministrativo.

La relazione ha individuato queste attività come parte integrante del processo di integrazione modale e delle politiche della mobilità incentrate sul trasporto e, pertanto, come una delle “leve” a disposizione dell’Amministrazione per la gestione della domanda di spostamento in termini di scelta modale.

Nella fattispecie il documento ha evidenziato come Roma si ponga penultima nel confronto con altre 6 città italiane in termini di ricavi annui: a, Torino appare la città con il ricavo più alto a posto auto (€ 627,39), seguita da Bari (€ 537,32), Napoli (€ 501,46), Genova (€ 437,48), Bologna (€ 361,81) e quindi da Roma (€ 310,03/p.a.). Fa peggio solo Milano, con un rendimento di € 197,93 per posto auto.

Il benchmark, tuttavia, sottolinea che il confronto con le altre città sconta il fatto che Roma abbia adottato una politica meno aggressiva nei confronti delle automobili, con tariffazioni particolarmente lasche e abbonamenti gratuiti per i residenti nel Centro Storico. Il minore rendimento non è dunque attribuibile ad una presunta cattiva gestione della sosta di Atac, che è risultata essere piuttosto economica e seconda per rendimento rispetto al confronto.

Rispetto agli indicatori di qualità, nel contratto di servizio vigente Atac si è sempre impegnata a fornire un servizio in linea con gli obiettivi posti da Roma Capitale, ad esclusione del periodo covid del 2020 durante il quale c’è stata una contrazione delle attività.

Per l’insieme di queste ragioni Roma Capitale ha scelto di riaffidare ad Atac la gestione della sosta, il cui contratto di servizio avrà validità fino al 31 dicembre 2027.

I prossimi passi, come detto, saranno l’approvazione delle Linee Guida, quindi del Contratto vero e proprio, sperando che l’iter possa procedere più speditamente rispetto a quello per i servizi di TPL che ha richiesto più di un anno per arrivare a compimento.

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