È sempre più vicina la realizzazione di ulteriori 2 fermate sulla ferrovia per Ostia.

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Sono stati auditi questa mattina dalla commissione Giubileo i vertici di Astral, la società che gestisce l’infrastruttura delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo.

L’azienda regionale, come noto, ha ricevuto l’incarico di progettare e costruire le nuove fermate Torrino/Mezzocammino e Giardino di Roma, finanziate con un mix di fondi comunali e giubilari.

Rispetto agli ultimi aggiornamenti di febbraio, che vedevano l’avvio della gara per Torrino/Mezzocammino e uno stop temporaneo per il ritrovamento di un acquedotto romano nel sito della futura stazione di Giardino di Roma, Astral ha ribadito l’impegno ad aprire le due stazioni entro la fine del 2026.

In particolare, il 26 marzo si concluderà la gara stazione di Torrino/Mezzocammino, di cui si valuteranno le offerte ricevute. L’obiettivo è aprire i cantieri nel mese di giugno, al netto di possibili ricorsi, con un tempo di realizzazione di 450 giorni eventualmente ribassabili fino a 390 giorni in sede di offerta. Conti alla mano a maggio 2026 la stazione dovrebbe essere consegnata ad Astral per il pre-esercizio ANSFISA, che richiederà tra i 3 e i 6 mesi. In conclusione, Torrino/Mezzocammino e il relativo parcheggio di scambio dovrebbero essere aperti al più tardi entro la fine del 2026.

Più complessa la situazione della fermata Giardino di Roma, presso la quale è stato ritrovato un acquedotto romano nella fase preliminare di sondaggi archeologici. D’accordo con la sovrintendenza, Astral ha avviato un progetto di valorizzazione del manufatto di pari passo alla costruzione della nuova fermata. Per questa ragione Astral sarà in grado di mettere a gara la stazione solo entro la fine di marzo, leggermente più avanti rispetto a Torrino/Mezzocammino. Conseguentemente i lavori slitteranno all’inizio di luglio: a base verranno posti anche in questo caso 450 giorni di lavori eventualmente riducibili fino a 390. Entro la fine dell’estate del 2026 anche Giardino di Roma potrà affrontare il pre-esercizio ministeriale, per aprire al più tardi a gennaio 2027.

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