Roma-Lido e Roma-Viterbo: ANSFISA possibilista sui nuovi treni con vecchio segnalamento

Secondo l’agenzia per la sicurezza delle ferrovie i convogli Firema potranno essere messi in servizio usando il vecchio segnalamento.

Roma-Lido e Roma-Viterbo: ANSFISA possibilista sui nuovi treni con vecchio segnalamento

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Nella giornata di mercoledì 19 febbraio i comitati pendolari delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo hanno incontrato i rappresentanti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) per un confronto su alcuni punti ritenuti essenziali dagli utenti delle due tratte.

Rispetto alla consegna dei nuovi treni Titagarh Firema l’ANSFISA ha chiarito i passaggi procedurali per l’immissione dei nuovi treni al servizio viaggiatori. Il primo è un Impegno preliminare, per allertare l’Agenzia sui dossier tecnici che il fabbricante deve successivamente inviare, seguito poi dalla richiesta di Autorizzazione per le prove tecniche di collaudo di prototipo che, infine, porta all’Autorizzazione di messa in servizio

Rispetto a questo iter, ad oggi all’Agenzia è pervenuto il solo impegno preliminare, mentre l’autorizzazione per le prove dei due prototipi non è ancora pervenuta.

Tale richiesta dovrà essere inoltrata avendo già definito quale sarà il sistema di sicurezza marcia-treno che i convogli monteranno, se l’esistente train-stop oppure i nuovi sistemi SCMT previsto per Roma-Lido o l’ERTMS-L2 per la Roma-Viterbo. ANSFISA ha sottolineato che i treni devono essere dotati di tutti i sistemi autorizzabili: in teoria i nuovi convogli potrebbero effettuare servizio sulle linee anche con grado di sicurezza inferiore, applicando le prescrizioni già in vigore sui convogli circolanti, come le limitazioni di velocità.

Altro tema caro ai passeggeri è quello relativo agli impianti di traslazione, per i quali l’ANSFISA ha affidato da dicembre 2023 la gestione degli impianti direttamente alle aziende che eserciscono il servizio. 

I gestori responsabili degli impianti devono essere abilitati dall’Agenzia in un apposito Albo, snellendo di molto le procedure precedentemente molto lunghe. 

Ciò che è emerso è che il gestore, nel caso delle ferrovie Astral, non può più invocare presunte lentezze delle autorità centrali di controllo per giustificare l’allungamento dei tempi di cantiere o di manutenzione.

Rispetto ad Acilia Sud-Dragona, l’Agenzia ha fatto presente che a giugno 2024 Astral ha inviato l’impegno preliminare, ma senza il fascicolo contenente tutta la documentazione. 

Quando le carte saranno trasmesse ANSFISA avrà a disposizione 5 mesi per rilasciare il nulla osta all’apertura.


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