È guerra di comunicati stampa tra il Comitato Pendolari e l’azienda che sta realizzando la nuova stazione.
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La nuova fermata Acilia Sud della ferrovia Roma-Lido torna a far discutere, accedendo la polemica tra il Comitato Pendolari e Astral, la società della Regione Lazio che gestisce l’infrastruttura e sta svolgendo il ruolo di stazione appaltante per la realizzazione dell’opera.
Il j’accuse è partito venerdì 7 febbraio scorso, con il Comitato che ha denunciato l’ennesimo annuncio "bucato" da Astral in merito all’apertura della fermata, in ultimo prevista a fine 2024.
I lavori per la costruzione della nuova stazione di Acilia sud-Dragona e il rifacimento di Tor di valle sono iniziati 11 anni fa e dovevano durare 20 mesi.Di slittamento in slittamento si è arrivati all’ennesimo ritardo sull’apertura, come ricostruito dal Comitato Pendolari che ha chiosato con alcune domande.
Ma poi, grazie ad ATAC che non pagava le fatture e alla Regione che girava la testa dall’altra parte, i due cantieri sono stati chiusi ad agosto 2017 e sono stati riaperti a settembre 2022, con la scesa in campo di Astral, dopo una transazione costata altri 3.000.000 di euro (di noi contribuenti).
La nuova data di fine lavori scritta sul cartello dei cantieri indicava il 6 ottobre 2023.
Ma poi… Invece...
Alcune considerazioni ovvie e qualche domanda:Accuse, che hanno suscitato la reazione dell’azienda in un comunicato stampa trasmesso poche ore dopo la pubblicazione del Comitato Pendolari.
Astral è un’azienda credibile? NO!
Quali sono i motivi dei ritardi? Invece di 1 anno per terminare ne sono passati 2 e mezzo. E ancora nulla.
Perché la Regione non dice niente?
Verranno applicate le penali alle ditte appaltatrici?
Perché Astral e Regione nascondono i contratti di appalto? Esiste un cronoprogramma ufficiale? È stato richiesto e promesso ai municipi IX e X, ma nessuno l’ha mai visto.
Perché l’accesso agli atti viene negato? Che cosa hanno da nascondere ai cittadini Astral e Regione?
In merito ad alcune notizie di stampa relative al presunto ritardo per l’apertura della nuova stazione di Acilia Sud-Dragona della linea Metromare, Astral precisa che i lavori sono terminati a fine dicembre 2024, mentre nei due mesi successivi il cantiere resta aperto per completare i lavori di rifinitura dell’impianto. L’Azienda regionale, inoltre, si sta facendo carico della realizzazione della strada di accesso alla stazione - che era prevista nell'ambito del parcheggio di competenza comunale - senza la quale non è possibile assicurare l’accesso ai mezzi di soccorso e garantire le condizioni di sicurezza per il funzionamento della struttura.
Nel frattempo, Astral sta perfezionando la documentazione tecnica per Ansfisa, l’Autorità nazionale per la sicurezza dei sistemi ferroviari, che dovrà provvedere a dare l'autorizzazione per l'apertura della fermata al servizio di trasporto. Una procedura che prevede una tempistica di massimo 5 mesi, come più volte dichiarato dai vertici aziendali, quindi l'apertura della fermata Acilia Sud-Dragona è prevista entro la fine della primavera.
Insomma, a determinare l’ennesimo ritardo sullo slittamento di Acilia Sud, la cui apertura era data entro la fine del 2024 dalle stesse infografiche presenti sui treni e nelle stazioni della Roma-Lido, sarebbe stata una inadempienza da parte di Roma Capitale, che non avrebbe realizzato la strada di accesso ai mezzi di soccorso necessaria al rilascio del nulla-osta ANSFISA.
Al di là dei toni esacerbati, auspichiamo che questo sia l’ultimo di una lunga fila di ritardi – non imputabili per intero ad Astral – e che la stazione di Acilia Sud possa aprire veramente entro la fine della prossima primavera.
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