Comincia il ciclo di speciali dedicati all’accordo economico
che guiderà i trasporti capitolini fino a fine 2027.
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Come anticipato qualche giorno fa e a seguito dell’approvazione del nuovo contratto di servizio in giunta, abbiamo voluto sviscerare i dettagli dei 49 articoli, delle 2 appendici e degli 11 allegati
che formano il nuovo contratto di servizio di Atac con validità dal 1° gennaio 2025
al 31 dicembre 2027.
Un lavoro non semplice per quello che lo stesso assessore
Patané ha definito “l’atto amministrativo più complesso del nostro mandato” e
che snoccioleremo nel corso delle prossime settimane in approfondimenti
specifici, di cui troverete l’elenco qui.
In questa prima “puntata zero” abbiamo voluto delineare la
storia, i motivi e i caratteri generali del nuovo contratto, il cui iter è
cominciato sin dall’insediamento della Giunta Gualtieri.
COS’È IL CONTRATTO DI SERVIZIO
In base alle definizioni normative, il contratto di servizio
è un tipo di contratto con il quale il Comune affida a un soggetto gestore lo
svolgimento di un determinato servizio pubblico, con eventuale trasferimento di
pubbliche funzioni e di beni pubblici strumentali allo svolgimento del servizio
affidato.
QUALI SONO I SERVIZI AFFIDATI AD ATAC?
Come specificato nelle delibere di affidamento, il contratto
che è stato stipulato con Atac lo scorso febbraio è inerente all’affidamento
del servizio di trasporto pubblico locale di linea, non periferico, di
superficie e di metropolitana sul territorio di Roma Capitale.
L’oggetto pertanto è il trasporto pubblico di linea non
periferico. Quest’ultima specifica è necessaria per non confondere la rete di
trasporto pubblico periferico, che è stata affidata in due lotti a dei
raggruppamenti temporanei d’imprese private formati da Autoservizi Troiani+SAP
per il lotto 1 – est e a BIS+Autoservizi Tuscia per il lotto 2 – ovest.
La modalità di esercizio del servizio affidato ad Atac è
mediante trasporto di superficie e di metropolitana e cumula circa il 72% della
produzione chilometrica che Roma Capitale ha richiesto di rendere sul
territorio cittadino. Il restante 28% è ricompreso nella rete “periferica”,
affidata ai succitati gestori privati.
QUANTO DURA?
Ai sensi dell’art. 3 commi 1, 2 e 4, il contratto ha una
durata triennale ed è suddiviso in due periodi regolatori (2025 e 2026-2027),
ma potrà essere prorogato fino a 18 mesi, ulteriormente estendibile fino a 24
mesi qualora dovessero ricorrere i presupposti previsti dal Regolamento CE
1370/2007. Il termine ultimo massimo ammissibile è pertanto il 31 dicembre
2029.
Qualora Roma Capitale fosse in ritardo nella redazione del
nuovo contratto, potranno essere accordate delle ulteriori proroghe per
salvaguardare la continuità del pubblico servizio, come già avvenuto per lo
scorso contratto 2015-2019, prorogato fino a fine 2024.
PERCHÉ IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO È STATO AFFIDATO AD
ATAC?
La scelta è stata operata dall’Assemblea Capitolina in
ragione dell’esito della relazione di affidamento del servizio (DAC 159/2023)
ex art. 14 del Dlgs 201/2022 (Riordino della disciplina dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica), che ha indicato l’house providing quale
modalità migliore di gestione del servizio di trasporto pubblico locale non
periferico.
Per “house providing” si intende l’affidamento del servizio
secondo cui l’amministrazione pubblica provvede in proprio (in house)
all’esecuzione del servizio, avvalendosi eventualmente di un soggetto con il
quale condivide in legame molto stretto. Nella fattispecie Atac è una società partecipata
al 100% da Roma Capitale, sulla quale l’amministrazione può esercitare,
detenendo il 100% delle quote societarie, un controllo analogo a quello che
esercita sui propri dipartimenti.
Dopo che la relazione ha dimostrato che l’house providing è
la migliore modalità di affidamento, non
senza le contestazioni da parte dell’AGCM, l’Assemblea Capitolina ha delineato
i contenuti generali del contratto di servizio inserendoli nelle Linee Guida
approvate con DAC
136/2024.
In ottemperanza alle Linee Guida, la Giunta in qualità di organo
politico tecnico ha elaborato e approvato, con il supporto del Dipartimento
Mobilità Sostenibile e Trasporti, il nuovo Contratto di Servizio (DGCa 29/2025)
con effetto retroattivo al 1° gennaio scorso.
COSA PREVEDE IL NUOVO AFFIDAMENTO?
Il contratto stipulato concentra il proprio focus sull’incremento
quali-quantitativo del servizio, da perseguire in un contesto di efficientamento
dei processi industriali e riduzione del contributo economico in carico a Roma
Capitale.
L’incremento del servizio si sostanzia con aumento del
servizio di metropolitana, da 51 a 66,2 milioni di vetture-chilometro, attribuibili
in larga parte all’intensificazione del servizio sulla linea C (da 9,5 a 18
milioni di vett-km). Anche sulla superficie è previsto un aumento dei chilometri
percorsi in step da 1 milione all’anno (da 97 a 99), spiegati dal rafforzamento
degli autobus a trazione endotermica ed elettrici e dalla trasformazione in
filobus delle linee 72 e 73.
Tali obiettivi sono pertanto legati a doppio filo dall’arrivo
dei nuovi treni sulla linea C, il cui ordine è stato recentemente autorizzato,
e dei nuovi autobus già in consegna dal 2019.
Rispetto all’efficientamento dei processi industriali, il Piano
Economico Finanziario simulato (PEFs) prevede la decrescita dei costi standard
(euro per vett-km) su tutte le modalità su bus, filobus, tram e metropolitane:
la riduzione delle spese è stata ipotizzata in ragione dell’aumento della
velocità commerciale della rete di superficie, delle previsioni di ammodernamento
della flotta (che sarà meno soggetta a guasti e manutenuta da personale esterno
in full-service) e dalle maggiori economie di scala derivanti dall’aumento del
servizio.
COME SARÀ POSSIBILE TUTTO QUESTO?
La realizzazione del contratto è affidata a tutta una serie
di macro e micro azioni per le quali abbiamo preparato una serie di
approfondimenti specifici:
- Atac: il nuovo contratto di servizio termina troppo presto
- Atac: l’aumento delle strisce blu finisce nel nuovo Contratto di Servizio
- Atac: che fine farà la gestione dei parcheggi?
- Atac: in arrivo due nuove linee filoviarie
- ClicBus: dal 1° marzo servizio disattivato
- Metro A: quali sono le frequenze previste nel 2025?
- Metro B: da maggio 2025 previsti treni ogni 4 minuti
- Metro C: con l'apertura di Colosseo ci saranno treni ogni 8 minuti
- Atac: presentato il rinnovo della flotta fino al 2027
- Metro B: nel 2025 si completa la revisione intermedia dei convogli MB400
- Metro C: nel 2025 comincia la revisione generale dei treni
- Atac: torna in house la manutenzione della metro C
- Atac: gli autisti guideranno 18mila km all’anno
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