Rete bus periferica: BIS e Tuscia non pagano gli stipendi di novembre

I sindacati scrivono al Prefetto di Roma e all’assessore alla mobilità.

Rete bus periferica: BIS e Tuscia non pagano gli stipendi di novembre

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Continuano le controversie tra gli autisti e i nuovi gestori del TPL periferico. Dopo il ritardo nel pagamento degli stipendi registrato nel mese di ottobre da parte dei nuovi gestori, con Roma TPL che ancora risulta debitrice delle ultime buste paga contenente il TFR, anche per il mese di novembre si registra l’ennesimo ritardo nel bonifico delle somme.

Ciò ha spinto le sigle CGIL, CISL, UIL e UGL a scrivere al Prefetto di Roma.

Si ripresentano i vecchi vizi di una storia che doveva essere lasciata alle spalle. Purtroppo, non sembra così e, alle soglie del Giubileo, è impensabile e di estrema gravità quello che si sta paventando per i lavoratori ed il servizio del nuovo appalto.

Rivivere la vecchia gestione Roma TPL, che per anni è stata una pagina oscura per la città e per i lavoratori di quella Azienda, con le pendenze denunciate ancora in essere, nonché le situazioni vissute dei continui ritardi degli stipendi, dei mancati versamenti ai fondi complementari e al "tpl salute", della carenza nella manutenzione dei mezzi, non è più accettabile.

Il tutto avviene a ridosso delle festività invernali, con i lavoratori che dovranno rinunciare a festeggiare il Natale in assenza dei dovuti pagamenti.

Si tratta del secondo gravissimo avvenimento a soli 2 mesi dalla presa in carico da parte dei nuovi gestori del servizio, che hanno ripreso le bruttissime pratiche del recente passato.

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