Gli esercenti hanno denunciato l’impossibilità di poter
rispettare le nuove norme stringenti, a rischio circa 3mila posti di lavoro.
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È entrato in vigore oggi, decorsi i termini di legge, il
nuovo codice della strada che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Sulla norma, contestata dalle associazioni per la sicurezza stradale, si sono
spese anche le società di sharing mobility, che hanno rappresentato l’impossibilità
materiale di far rispettare le nuove regole.
Tra l’obbligo di targa, frecce e assicurazione, risolvibili mediante
delle modifiche alla flotta e del contratto con gli abbonati, a pesare sul
futuro del settore è l’obbligo del casco.
A tal proposito le aziende hanno già rappresentato che è
impossibile procedere con l’installazione di un bauletto, che andrebbe inevitabilmente
montato sul piantone del monopattino rendendo i mezzi meno manovrabili e più
insicuri. Inoltre, l’attuale normativa stabilisce che non è possibile
trasportare sui monopattini degli oggetti, quindi anche il casco; pertanto,
dovrebbero essere gli utenti ad equipaggiarsi dei necessari dispositivi di
sicurezza.
Dall’altra parte, è improbabile che gli utenti si dotino
autonomamente del casco, soprattutto per i turisti che a Roma fruiranno di
questi mezzi durante il Giubileo. L’Amministrazione Comunale aveva annunciato l’intenzione di aumentare i monopattini del 20%, rispetto agli attuali 9.000 veicoli fino a
10.800.
Al momento l’applicazione di queste nuove norme è rinviata
all’adozione di un regolamento operativo da parte del MIT, ma il conto alla
rovescia è iniziato.
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