Metro C: come saranno i convogli di nuova generazione?

Secondo le previsioni saranno ben 17 i treni forniti a completamento della flotta della terza metropolitana.

Metro C: come saranno i convogli di nuova generazione?

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Dopo anni di silenzio negli ultimi mesi si è tornati a parlare sempre di più dei nuovi treni della linea C, la cui produzione è stata congelata prima a causa delle incertezze economiche sul futuro della tratta, quindi dalle intervenute prescrizioni delle nuove normative riguardanti le caratteristiche tecnico-realizzative dei veicoli ferroviari.

Se da una parte il costruttore Hitachi, che fa parte del gruppo Metro C spa, aveva prospettato un forte incremento dei costi, fino a 17 milioni per treno anche in forza del controllo sul brevetto del sistema di controllo da remoto dei treni, dall’altra parte il Comune aveva assunto una posizione rigida, ritenendo infondati i prezzi prospettati. A complicare i rapporti con il contraente generale era stata anche il blocco di Roma Metropolitane, intermediario essenziale per comprendere il reale incremento delle spese.

Per queste ragioni nel corso degli ultimi anni non è stato possibile avviare né la costruzione dei 4 treni finanziati dal DM 86/2018 (integrati poi a 6 a seguito della Legge di Bilancio 2019) né quella dei restanti convogli previsti per la tratta T2. Inoltre, per contenere i costi rispetto all’avvio di una commessa di pochi treni, la Commissaria Straordinaria Conti era intervenuta con un’ordinanza che rimandava la costruzione dei convogli al finanziamento dell’intera tratta T2.

Fortunatamente il finanziamento della Venezia-Clodio è alla fine arrivato in due tranche, prima con la Legge di Bilancio 2022 (governo Draghi), quindi con la Legge di Bilancio 2023 (governo Meloni) che ha ulteriormente esteso il capolinea alla Farnesina, consentendo di allocare complessivamente 139,6 milioni di euro sulla fornitura dei 17 nuovi rotabili che integreranno i 13 esistenti per una flotta complessiva di 30 mezzi.

Ora che è stato bollinato il progetto esecutivo aggiornato ai nuovi canoni dettati dalla normativa e sarà concordato col Comune il prezzo dei singoli convogli non è necessario procedere con una nuova gara di appalto, in quanto sarà Hitachi a fornire direttamente i treni nell’ambito della commessa per la costruzione dell’intera metropolitana.

Sul tema l’assessore Patané e il sindaco si sono sbilanciati, promettendo la consegna entro il 2027. 

COME SARANNO I NUOVI CONVOGLI?

Guardando alle realizzazioni di Hitachi in materia di metropolitane automatiche pesanti – ovvero con treni lunghi più di 100 metri – quella più recente sulla linea 2 di Lima (Perù) risulta essere ben diversa rispetto ai convogli dal maxi parabrezza frontale fornito per le città di Brescia, Copenhagen e Salonicco, che sono molto simili ai treni MC100 esistenti della linea romana.

Il modello individuato per la capitale peruviana, rappresentato in copertina, somiglia internamente ed esternamente ai convogli Leonardo in servizio sulla metro di Milano, sulla base dei quali sono stati progettati anche i nuovi mezzi per le nostrane linee A e B, ma sono sprovvisti della cabina di guida.

Rispetto tale modello, tuttavia, è più probabile che i treni della linea C di seconda generazione somiglieranno di più a quelli della prima, anche in ragione dei vincoli contrattuali presi dall’attuale contraente generale nel lontano 2007.


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