Il termine di fine ottobre è stato spostato a gennaio.
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Con una comunicazione il Ministero Infrastrutture e
Trasporti ha fatto sapere di aver rimandato il termine ultimo per la presentazione delle istanze a valere sull’Avviso n.3 per lo sviluppo del trasporto rapido di
massa. La deadline è stata spostata dal 31 ottobre al 31 gennaio 2025, data entro la quale le amministrazioni locali dovranno trasmettere i propri progetti.
Roma ha, tra i propri desiderata, il finanziamento delle 7
tramvie di completamento del PUMS e il nuovo segnalamento per la metro B dal valore di 180 milioni. Delle tramvie, la Giunta ha già approvato il progetto
preliminare della connessione tramviaria M2-21 “Via Barletta – viale Angelico – Piazzale Clodio” di circa 900 metri e comprensiva dell’acquisto di 3 treni. Già
precedentemente Patané aveva espresso la propria intenzione di realizzare anche
la linea M2-28 “Tangenziale tramviaria Sud Marconi-Parco Appia
Antica-Subaugusta”, ossia il prolungamento della tramvia Togliatti fino alla
stazione metro Laurentina, con relativa diramazione verso via di Grotta
Perfetta, Basilica San Paolo e viale Marconi fino alla stazione Trastevere.
Le altre 5 linee, ricordiamo, saranno:
- M2-22: “Linea tranviaria Viale Angelico-Ponte della Musica-Auditorium-Parco della Musica”, detto tram della Musica;
- M2-26: “Linea tranviaria Stazione Tiburtina-Ponte Mammolo (MB)”, ovvero il completamento della tramvia Verano-Tiburtina FS già finanziata;
- M2-16: “Linea tranviaria Piazza Mancini-Via Flaminia-Corso Francia-Stazione Vigna Clara”, ovvero il prolungamento della linea 2;
- M2-25: “Linea tranviaria Giardinetti-Tor Vergata-scambiatore A1 sud”, ovvero il prolungamento della futura metro G;
- M2-15: “Linea tranviaria veloce Anagnina (MA)-Tor Vergata-Torre Angela”, ex linea A-TA (Anagnina-Torre Angela) progettata nel 2010 da Roma Metropolitane, ora denominata metro H.
Lo spostamento del termine di presentazione delle istanze sarà funzionale sia alle amministrazioni locali, che avranno più tempo per perfezionare i progetti, sia al MIT che nella prossima finanziaria dovrà necessariamente rifinanziare il fondo per il Trasporto Rapido di Massa dopo che tutte le risorse ad esso destinate sono state spostate sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
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