Il nuovo sistema di segnalamento consentirà di incrementare
notevolmente il servizio offerto.
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Una nuova era potrebbe affacciarsi presto sul futuro della Roma-Civita
Castellana-Viterbo. Grazie all’anticipazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione europei
(FSC), accordati dal Governo alla Regione Lazio mediante l’Accordo di Sviluppo e Coesione 2023, è stato possibile sbloccare ben 160 milioni di euro di
finanziamento per il nuovo segnalamento della linea.
Sulla Roma-Viterbo, infatti, attualmente è attivo un doppio sistema di segnalamento. Sulla tratta urbana il servizio è regolato dal Train Stop, un sistema di tipo discontinuo che consente, in caso di indebito superamento del segnale di via impedita, di azionare automaticamente l’arresto del treno mediante una spinta meccanica sui rubinetti dell’impianto pneumatico di frenatura. Per rendere interoperabili tutti i treni, il recente DPCM Giubileo ha stanziato i fondi necessari all'installazione del train stop sui convogli che ne erano sprovvisti.
Sulla tratta extraurbana il traffico, invece, è gestito mediante il giunto
telefonico, ovvero con la reciproca comunicazione dei capistazione attraverso
la linea telefonica e un registro dei passaggi: se il treno che registra la
propria posizione in una stazione non comunica di essere arrivato alla
successiva, allora il tratto di linea a binario singolo non può essere
impegnato da nessun altro convoglio.
Quest’ultimo sistema risulta
essere piuttosto obsoleto perché espone eccessivamente la sicurezza della
circolazione al possibile errore umano, anche e soprattutto rispetto agli
standard tecnologici odierni. Dopo il tragico incidente del 2016 sulla linea
Andria-Corato, gestita per l’appunto col giunto telefonico, l’Agenzia Nazionale
per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF, ora ANSFISA) ha emanato un decreto valevole dal 1° luglio 2019 che ha sostanzialmente inibito la possibilità di effettuare gli incroci sulla Roma-Viterbo: da questo ne è derivato il taglio drastico del
servizio extraurbano, con molti treni sostituiti strutturalmente da autobus
tutt’oggi.
Per questa ragione, sebbene con
anni di ritardo, la Regione Lazio ha deciso di investire 160 milioni per
implementare un nuovo sistema di segnalamento di tipo ERTMS livello 2 (in breve, ERTMS-L2) che consentirà di superare le attuali forti limitazioni al
servizio.
ERTMS è un acronimo che sta per "European
Rail Traffic Management System": si tratta di un sistema fortemente standardizzato
che è stato adottato in Europa per consentire l’interoperabilità dei treni
sulle diverse reti ferroviarie nazionali dell’Unione. Senza tale standardizzazione
non sarebbe possibile, per esempio, viaggiare da Roma a Monaco con un unico
treno.
L’ERTMS si realizza mediante due
livelli: il primo è costituito da un sistema discontinuo, formato con l’applicazione
del cruscotto standard Eurocab sul locomotore e l’installazione delle boe di
terra Eurobalise. Il sistema così fatto è di tipo detto di discontinuo perchè
il treno può recepire informazioni aggiornate solo passando sulla boa
successiva. Il secondo livello è costituito da un sistema di tipo continuo di
tipo digitale: mediante l’installazione delle antenne GSM-R, il convoglio è in
grado di comunicare in corsa le proprie informazioni sullo stato di
circolazione. I dati vengono elaborati dal Radio Block Centre (RBC) che provvede
a ritrasmettere informazioni aggiornate sulla velocità massima da adottare. In
questo contesto le Eurobalise assumono una funzione secondaria, utile a
riconfermare puntualmente la posizione del treno.
Sulla Roma-Civita Castellana-Viterbo è previsto che venga installato l’ERTMS-L2, ovvero il più avanzato attualmente esistente, che consentirà ai treni di avvicendarsi sul binario singolo della tratta extraurbana in completa sicurezza. Sebbene l’interoperabilità sul resto della rete ferroviaria nazionale ed europea sia un aspetto che evidentemente non interessa questa linea isolata, l’adozione dell’ERTMS consentirà una migliore economia generale, sia al momento dell’acquisto, sia in regime di manutenzione ordinaria/straordinaria, visto che i pezzi di ricambio sono di ampissima diffusione sul mercato europeo. Attualmente la Regione, ricordiamo, ha approvato il progetto definitivo studiato da RFI.
Si tratterà, dicevano, di una
vera e propria rivoluzione copernicana per la ferrovia della Tuscia, che
migliorerà molto le condizioni di vita dei pendolari.
Clicca qui per conoscere cos'è l'SCMT che verrà installato sulla Roma-Lido.
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