Dopo tanti anni di parole comincia la realizzazione della tramvia attesa da 50 anni.
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Sono ufficialmente partiti stamattina, alle 10:00 di lunedì 21 ottobre 2024, i lavori della tramvia Togliatti: un progetto atteso da più di 50 anni, per il quale i cittadini avevano promosso una raccolta di 11mila firme nel 2006.
Una linea che originariamente doveva accostare la linea D della metropolitana, legata a doppio filo dal destino del Sistema Direzionale Orientale (SDO), poi il tram mai nato per il Giubileo del 2000 e, infine, un progetto riportato in auge grazie al PUMS in un’inedita continuità amministrativa tra la giunta Raggi e quella attuale guidata da Roberto Gualtieri.
Non saranno poi sfuggite le nostre considerazioni sul mancato ascolto della fase partecipativa, alle quali ha fatto eco l’assessore alla mobilità Eugenio Patané. A tal proposito l’assessore ha chiarito che l’iniziativa di ascolto promossa dal V municipio era ben diversa dal tavolo di concertazione tenutosi l’anno successivo sulla linea TVA, sia per le modalità (a distanza vs in presenza), sia per la dimensione territoriale coinvolta (il V municipio vs l’intera città ).
Questo è quanto basta a spegnere le inutili polemiche che ne sono seguite sotto la nostra pagina Facebook, tra alcuni sostenitori che denunciavano il nostro “tradimento” nei confronti dell’Amministrazione e i detrattori che ironizzavano sul nostro aver “aperto gli occhi” dopo esser stati per due anni le veline del Comune.
Sia agli uni che agli altri ricordiamo che questo blog è e sempre sarà una bacheca di libera manifestazione delle nostre personali opinioni e che l’unica servitù che abbiamo è il bene della mobilità pubblica di questa città .
Il “bene” è una parola scelta non casualmente, dopo numerosi scontri anche funestati dal fuoco amico di presunti sostenitori del trasporto pubblico che si sono succeduti negli anni col dictat “o si fa come lo diciamo noi o nulla”, sostenendo di essere gli unici a saper fare “meglio”. Ecco, gli anni inutilmente persi ad aspettare ci dicono che per la mobilità di Roma il meglio è nemico del bene.
Questa regola vale anche per le nostre idee sul numero di fermate della Togliatti, benché ragionate e sostenute da un parere tecnico del MIT. Sì, perché nel contesto disastroso della mobilità romana il tram della Togliatti sarebbe benefico anche con le 19 fermate del progetto originale: sebbene con vantaggi minori in termini di tempo di percorrenza, lo avremmo sostenuto comunque.
E ora che i lavori sono partiti dopo decenni di attesa non possiamo che essere contenti di questa giornata, che rimarrà nella storia dei trasporti di Roma. Si torna dopo più di 25 anni a posare binari nuovi, in un contesto che vedrà nel giro di poco tempo l'apertura dei cantieri per altre 3 linee, l'arrivo di 121 nuovi tram e la costruzione di una nuova rimessa (Gino Severini), oltre alla riqualificazione dell'esistente (Porta Maggiore).
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| In anteprima i primi cantieri della tramvia Togliatti 20 ottobre 2024 |
Questo miracolo tramviario, pur avvenendo con tutti i se e i difetti del caso, è un fatto incontestabile.
I polemici vedranno questa nostra esternazione con malizia, noi riteniamo invece sia corretto riconoscere il lavoro svolto finora, dopo assessori che volevano noleggiare bus da altre città perché Atac non era più in grado di acquistarne e fautori delle assurde funivie smontabili. Ciò non esonera dal raccontare possibili stop e rallentamenti, rischi sempre dietro l’angolo, dei quali daremo puntuale informazione.
Siamo, dunque, lieti della posa della prima pietra della tramvia Togliatti. Un simbolo che speriamo sia solo il primo passo di un cammino di miglioramento della mobilità di Roma: una speranza per la città e per gli abitanti che vivono sui suoi mezzi pubblici un'odissea quotidiana.
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