L’autorità anticorruzione ha legittimato la Commissaria Straordinaria
al ricorso dei poteri per realizzare la tratta T1.
Con MGCa 62/2024 l’assessore ai trasporti di Roma Eugenio
Patané ha richiesto alla Commissaria Straordinaria della metro C, l’arch. Maria
Lucia Conti, di utilizzare i poteri concessi per sfruttare l’attuale contraente
generale per la realizzazione della tratta T1 Clodio-Farnesina.
Il processo arriva a seguito del parere dell’ANAC, formalizzato
con deliberazione 199/2024, che interrogava l’autority sulla possibilità di
proseguire la realizzazione della linea con l’attuale affidatario. Nel 2007,
infatti, Metro C SpA si è aggiudicata la realizzazione della terza linea della
metropolitana dalla tratta T7 alla tratta T2, ovvero da Pantano a Clodio: la successiva
tratta T1, sebbene inserita nell’affidamento, risultava opzionale. Considerati gli
anni trascorsi, Roma Capitale ha ritenuto di dover interrogare l’ANAC sulla
legittimità di un possibile affidamento all’attuale contraente generale, stando
il mutato contesto normativo.
Alla domanda l’autority ha risposto con un sostanziale nulla
osta, pur specificando che la legge ordinaria non concederebbe tale
possibilità.
La nomina della Commissaria Straordinaria e il relativo
affidamento dei poteri speciali, tuttavia, consente l’affidamento diretto della
tratta T1, purché giustificato da ragionevoli motivazioni.
Da qui la richiesta, formalizzata con la memoria di giunta,
da parte di Roma Capitale di agire mediante i poteri speciali, al fine di
realizzare con un’unica soluzione costruttiva le tratte T2 Venezia-Clodio e T1
Clodio-Farnesina.
Si tratta di un ulteriore passo formale importante, che
consentirà l’apertura dei cantieri nel Centro Storico dopo l’Anno Santo. L’attivazione
dell’intera linea, dal costo di 4 miliardi di euro, è prevista per il 2035.
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