Tramvia Togliatti: tutto quello che dovete sapere

In questa raccolta rispondiamo alle vostre domande più frequenti sulla linea Ponte Mammolo-Subaugusta.

Tramvia Togliatti: tutto quello che dovete sapere

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Il 21 ottobre scorso sono finalmente partiti i lavori della tramvia Togliatti, che collegherà le tre metropolitane A, B e C in 8 km di tracciato. Con questo articolo rispondiamo alle domande poste più frequentemente dai cittadini, sperando di essere altrettanto sintetici quanto esaustivi.

 

COS’ È LA TRAMVIA TOGLIATTI?

La tramvia Togliatti è una linea di 8 km interamente a doppio binario prevista come opera invariante (DGCa 113/2017) del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di cui Roma Capitale si è dotata con DAC 14/2022.

La linea si prefigge l’ambizioso obiettivo di collegare tre linee delle metropolitane (Ponte Mammolo metro B, Parco di Centocelle metro C e Subaugusta metro A) mediante un asse di forza tangenziale.

Visita qui il portale del PUMS.

 

QUANTO COSTA?

Con DGCa 251/2018 la Giunta ha manifestato al Ministero Infrastrutture e Trasporti (MIT) la volontà di ricevere un finanziamento per la realizzazione della linea, ai sensi della linea di finanziamento del Fondo nazionale per lo sviluppo del Trasporto Rapido di Massa (TRM). Con DM 607/2019 il MIT ha concesso un finanziamento di 184.256.600 euro.

 Successivamente la copertura economica è mutata, pur restando invariata nelle somme: con DM 448/2021 la linea è stata cofinanziata per 100 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mentre i restanti 84 milioni sono rimasti assicurati dal MIT.

Con tender_762, l’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (Invitalia SpA) ha avviato la procedura di affidamento per la progettazione definitiva/esecutiva e realizzazione della linea, aggiudicandola al RTI Pangea Consorzio Stabile Scarl (mandataria) – Sielte Trasporti Srl, Se.Ge.Co. Srl, DSBA Srl (mandanti) – Codisab Srl, Ciemmegi Appalti Srl (consorziate esecutrici) – Artelia Italia Spa, Artelia Sas, Erregi Srl, Nicola Canepa (progettisti indicati) per un importo di 79.235.557,97 euro.

A questo occorre sommare alcuni oneri accessori legati alla direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione (tender_1032) pari a 1.827.761,30 euro, oltre ai fondi già spesi per la progettazione preliminare.

Dai 184 milioni ministeriale è necessario scorporare la quota parte dedicata all’ammodernamento del deposito Centocelle Ovest e ai 20 tram che presteranno servizio sulla linea, già ricompresa nel finanziamento MIT ma spesa nell’ambito di altri affidamenti.

 

QUANDO VERRÁ APERTA?

In accordo al vincolo di spesa del PNRR, la linea sarà costruita in 600 giorni naturali e consecutivi e dovrà comunque essere completata assieme alla consegna dei primi 10 veicoli entro e non oltre il 30 giugno 2026. Considerando un tempo di 6 mesi di presercizio, la tramvia Togliatti sarà aperta al pubblico al massimo entro i primi giorni del 2027.

Visita qui il portale della tramvia Togliatti.

 

COME SI CHIAMERÁ?

Il tram è individuato nel PUMS come linea numero 10.

 

QUALE SARÁ IL TEMPO DI PERCORRENZA?

Il tram avrà un percorso di 8 km e 15 fermate intermedie, più i due capolinea. Grazie al numero di fermate ben calibrato e l’asservimento semaforico, i tecnici hanno stimato che il tram avrà una velocità commerciale di 15 km/h, più elevato dello standard sulla rete tramviaria storica romana di 10-12 km/h. Da capolinea a capolinea il tempo di percorrenza sarà di circa 30 minuti.

 

PERCHÉ SI È SCELTO IL TRAM?

Rispetto all’attuale offerta del 451, svolto con autobus snodati di lunghezza di 18 metri e una capacità di circa 150 passeggeri per veicolo, il tram avrà una maggiore capacità di trasporto pari a 220 passeggeri e di 3.500 passeggeri per direzione nell’ora di punta. L’incremento di capacità non sarebbe stato possibile con altre tecnologie su gomma (es: bus elettrici o filobus, che da codice della strada sono limitati a 18 metri di lunghezza).

Nel lungo periodo è previsto che parte di viale Palmiro Togliatti sia servito dalla diramazione C1 della metro C, con le stazioni di Togliatti FS, Colli Aniene e Ponte Mammolo. Il tram continuerà a esistere e convivere con la linea C, rafforzando la rete su ferro.

 

QUALI TRAM SARANNO UTILIZZATI?

I veicoli utilizzati sulla linea saranno 20 dei 121 nuovi tram CAF Urbos a pianale integralmente ribassato da 33,5 metri, che Atac ha già acquistato grazie ad un finanziamento MIT che assomma le varie forniture previste per le nuove linee tramviarie. I tram saranno dotati dei confort standard per i passeggeri (aria condizionata, indicatori di linea e direzione, schermi informativi, annunci audio, posti dedicati ai passeggeri a mobilità ridotta) e di dispositivi ADAS, tra cui un sensore frontale per il rilevamento automatico degli ostacoli.

 

DOVE SARANNO PARCHEGGIATI I TRAM?

Nell'ottica di potenziare la rete tramviaria, presso via Severini sarà costruito il nuovo deposito officina da 90 tram, che ospiterà anche i mezzi a servizio delle nuove linee già finanziate TVA (Termini-Vaticano-Aurelio), Tiburtina (Verano-Tiburtina FS) e metro G (Termini-Giardinetti-Tor Vergata). Rispetto al progetto originale, la rimessa di Centocelle Ovest che avrebbe dovuto servire la linea della Togliatti sarà realizzata successivamente assieme alla metrotramvia G Termini-Tor Vergata, il cui progetto comprende anche l’adattamento del deposito di Centocelle Est. La capacità maggiorata dei depositi è stata pensata anche in previsione delle ulteriori estensioni della rete tramviaria.

 

A COSA SERVE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO?

Il DL 32/2019, convertito con modificazioni in Legge 55/2019 ha individuato una serie di opere da commissariare a causa delle elevate complessità progettuale e tecnico/amministrative e da gestire con poteri speciali in grado di derogare le norme e coordinare correttamente le varie fasi realizzative. A Roma sono state individuate quali opere complesse la metro C (tratte T2 e T1 Venezia-Clodio-Farnesina) e le quattro linee tramviarie di nuova realizzazione.

Il DPCM del 5 agosto 2021 ha individuato l'ing. Paolo Delli Veneri, sostituito con DPCM del 14 aprile 2022 dall’arch. Maria Lucia Conti. La Commissaria, pertanto, sta svolgendo un duplice compito di raccordo tra Roma Capitale e il MIT, oltre che di coordinamento e semplificazione dell’iter autorizzatorio.

Visita il portale del Commissariamento Straordinario.

 

CHE FINE FARÁ IL 451?

Con tutta probabilità il 451 sarà soppresso e sostituito dal tram 10. Con l’attivazione della nuova linea tramviaria, il trasporto pubblico su gomma sarà rivisto per potenziare le funzioni di adduzione e distribuzione alla rete portante.

 

IL TRAM SI ALLUNGHERÁ ANCORA?

Secondo le previsioni del PUMS, la linea 10 avrà un prolungamento oltre Subaugusta, la tramvia M2-28 “Tangenziale tranviaria Sud Marconi-Parco Appia Antica-Subaugusta”.

Nel 2021 l’agenzia Roma Servizi per la Mobilità ha affidato la redazione del progetto preliminare, che è stato sottoposto a conferenza dei servizi preliminare nel 2024 ricevendo l’ok dagli enti interessati eccetto che dall’ente del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Secondo l’ente parco è necessario rivedere il tracciato. In linea di massima da Subaugusta il tram proseguirà in sotterranea sotto il parco dell’Appia Antica, connettendo i quadranti sud e sud-est. A sud è previsto che un ramo prosegua verso la stazione metro Laurentina, mentre un secondo ramo servirà Grotta Perfetta, il quartiere della Montagnola, Basilica san Paolo, quindi proseguirà su viale Marconi riconnettendosi all’esistente linea 8 a Trastevere.

Leggi un approfondimento sul tracciato della Tramvia Tangenziale Sud.

Per questo prolungamento a febbraio Roma Capitale intende presentare domanda di finanziamento a valere sui fondi del Trasporto Rapido di Massa.


A nord il PUMS prevede che da Ponte Mammolo il servizio prosegua con il Corridoio della Mobilità M2-29 “Tangenziale Nord Ponte Mammolo-Fidene-Ospedale S. Andrea”.

All’interno del Corridoio non è specificata apertamente la tecnologia che sarà utilizzata, anche se il tram non sembra essere contemplato, altrimenti sarebbe stato specificato. Questo progetto è poco più di una linea sulla carta, visto che non è stata realizzata neanche la fase preliminare: auspicabilmente si potrà procedere tra qualche anno con un aggiornamento del PUMS, mutando il Corridoio in un prolungamento tramviario.

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