Black Points: via al secondo lotto di interventi, ma è già polemica

Al via, con qualche polemica, il secondo lotto di interventi per aumentare la sicurezza stradale a Roma.

Black Points: via al secondo lotto di interventi, ma è già polemica
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Nonostante i ritardi accumulati, i progetti per migliorare la sicurezza delle strade di Roma vanno avanti.

I primi interventi sono stati già realizzati su via Nomentana, presso le intersezioni con corso Trieste, via Zara e via Lazzaro Spallanzani, e su via Cardinal Pacca, dall’incrocio con via Casale di San Pio V a quello con via Aurelia Antica. All'interno del primo pacchetto di interventi, si è concluso l'iter per cantierizzare i primi 30 black points pedonali e ulteriori incroci pericolosi:

Il secondo lotto di interventi prevede invece la messa in sicurezza del black point presso l'intersezione stradale di via Cristoforo Colombo-Via Pindaro-Via Wolf Ferrari, sempre nel X Municipio. Con un investimento di circa mezzo milione di euro, saranno realizzate la ridefinizione delle traiettorie di svolta dei veicoli, la revisione ed ottimizzazione dei percorsi pedonali per incrementarne la sicurezza, oltre all'adeguamento della segnaletica stradale, ad una nuova regolazione semaforica e al rinnovo della pavimentazione stradale.

intersezione stradale di via Cristoforo Colombo-Via Pindaro-Via Wolf Ferrari

Tutti interventi che, secondo le parole dell'assessore alla Mobilità Eugenio Patané, puntano all’obiettivo di ridurre i decessi ed i feriti gravi del 20% entro 3 anni e del 50% entro 10 anni. L'obiettivo delle zero vittime sulla strada è però ancora molto lontano, anche se la direzione intrapresa sembra essere quella corretta.

Non mancano però le polemiche, riguardanti principalmente l'intervento da realizzare nell'area tra via Nomentana e via del Casale di San Basilio. Il progetto - che ha ricevuto il parere contrario dei due municipi interessati, dei comitati di quartiere e critiche anche da esponenti della Regione Lazio - prevede la ristrutturazione completa della viabilità dell'area, che comprenderà ben 5 incroci.

I dati messi a disposizione da Roma Servizi per la Mobilità (RSM) sono spaventosi. Nell'area oggetto dell'intervento ci sono stati negli ultimi 10 anni ben 32 incidenti, con 34 feriti ed una persona deceduta. Quasi 9 incidenti su 10 hanno registrato persone ferite e sono stati coinvolti 2 pedoni, per un costo sociale medio annuo pari a 310mila€.

Le principali criticità riguardano l'intersezione via Nomentana-via del Casale di San Basilio, con cicli semaforici lunghi, manovre di svolta a sinistra che comportano rischi incidentali concreti a causa degli importanti volumi di traffico. I dati sugli incidenti mostrano fenomeni consistenti anche presso le intersezioni attigue.

RSM ha dunque previsto una complessiva riorganizzazione della viabilità nell'area: su via Nomentana, tra via del Casale di San Basilio e via Diego Fabbri, si prevede la realizzazione di un senso unico in direzione centro. Il traffico verso il Grande Raccordo Anulare di via Nomentana dovrà quindi svoltare su via Diego Fabbri, via Tino Buazzelli e via del Casale di San Basilio, prima di poter tornare a percorrere via Nomentana.

progetto via Nomentana-via del Casale di San Basilio

Si sta inoltre lavorando per l'estensione della rete di attraversamenti pedonali luminosi: i primi 28 saranno realizzati in 11 municipi, ma nel bilancio comunale sono stanziati i fondi per realizzarne 270 sulla grande viabilità e 430 sulle strade municipali.

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