Aumenti Metrebus: è scontro tra Regione e Comune

Inutile il tavolo tecnico tra Gualtieri e Rocca, è scontro aperto sull’aumento del prezzo dei biglietti.

Aumenti Metrebus: è scontro tra Regione e Comune

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È bagarre tra il Comune di Roma e la Regione Lazio: dopo l’ultimo tavolo di confronto sull’aumento del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico, tenutosi alla presenza dei sindacati, sembra che la pax istituzionale tra Gualtieri e Rocca si sia incrinata.

Da una parte il sindaco di Roma rivendica la necessità degli aumenti, considerati inevitabili per ottenere i 22 milioni di euro necessari al rinnovo del contratto di servizio con Atac, dall’altra parte il governatore del Lazio Rocca bacchetta Gualtieri per le “spese folli” della Capitale.

Nel mirino sarebbe finita, infatti, l’agevolazione Under19 promossa dal Comune che permette ai giovani di ottenere un abbonamento annuale a soli 50€ indifferentemente dal reddito. Secondo la Regione dei 22 milioni, già 16 potrebbero essere ricavati tagliando l’agevolazione (o perlomeno differenziandola per ISEE) ma per il Comune il risparmio si aggirerebbe a “soli” 8 milioni. Rocca conta, inoltre, su un incremento strutturale della quota del Fondo Nazionale Trasporti riservata alla Capitale, da 240 a 250 milioni, che chiuderebbe il giro senza necessità di aumenti.

Dall’altra parte il pressing del Comune è forte: non è possibile aspettare la Finanziaria e le incertezze sull’effettivo riparto dei 10 milioni extra del Fondo nella conferenza delle Regioni sono troppe. Il Campidoglio vuole varare il nuovo contratto di servizio entro il 1° gennaio 2025, in tempo per il Giubileo ma comunque con un anno di ritardo rispetto alle previsioni originarie.

Sul tavolo i sindacati hanno avanzato la proposta di creare un biglietto per i soli turisti da 2,50€, lasciando invariato a 1,50€ quello per i romani e i residenti del Lazio. Una proposta, secondo noi, assolutamente infattibile alla stregua di quella avanzata da Rocca sia nel concetto, discriminante in base alla residenza, sia nell’operatività, visto che i rivenditori (fisici ed elettronici) dovrebbero chiedere i documenti d’identità alle persone.

Tante, troppe incertezze. Ciò che è sicuro è che i 22 milioni andranno trovati entro l’apertura della Porta Santa.

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