Giuochi Istmici: un nodo di scambio da “centrare” con la metro C

La fermata potrebbe essere l’unico altro interscambio, assieme a Pigneto, con l’anello ferroviario di Roma

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Se da una parte sono finalmente partiti i lavori della fermata Pigneto, che consentirà di realizzare l’atteso interscambio tra la linea C e l’anello ferroviario di Roma, dall’altra parte a nord la terza metropolitana si prepara al difficile percorso di penetrazione nel Centro Storico.

Come già anticipato in altri articoli, il Governo ha concesso con il decreto infrastrutture del 2021 e la finanziaria 2022 ben 4 miliardi di euro per il completamento della linea C fino a Farnesina (tratte T1 e T2). I lavori cominceranno nel corso del 2025, con l’allestimento del campo base alla Farnesina: da lì saranno calate le due nuove talpe meccaniche che si ricongiungeranno a piazza Venezia, nel Centro Storico di Roma. L’attivazione della tratta è prevista per il 2035.

Guardando più in avanti, non abbiamo notizie concrete riguardanti la tratta C2 per Grottarossa lungo la via Cassia, che conterebbe 5,9 km di tracciato e 6 nuove stazioni: Giuochi Istmici, Giuochi Delfici, Parco di Veio, Villa San Pietro, Tomba di Nerone, Grottarossa. A proposito, tempo fa il Comitato MetroXRoma aveva suggerito di tornare al tracciato studiato nel 2008 - favorendo l’interscambio con la FL3 a La Giustiniana - anziché curvare da Grottarossa verso l’ospedale S. Andrea. In tempi più recenti, nel 2023, il XV municipio era tornato a sollecitare la costruzione della tratta C2, suggerendo di partire in contemporanea con la costruzione della tratta nel Centro Storico e ricongiungendo i due tronconi di metropolitana più avanti nel tempo.

Le proposte sono poi cadute nel dimenticatoio, anche a causa dell’assenza di fondi a disposizione.

Storia similmente triste è quella della chiusura dell’Anello Ferroviario di Roma che, dopo essere entrato nel PNRR, è stato definanziato per il lotto 1B riguardante la realizzazione della tratta Vigna Clara-Tor di Quinto. Attualmente si sta procedendo col raddoppio della linea esistente Valle Aurelia-Vigna Clara, che avrà un’utilità estremamente limitata.

Nell’ambito del Dibattito Pubblico indetto per le tratte Vigna Clara-Tor di Quinto e Tor di Quinto-Val d’Ala era emerso, fin da subito, come fosse necessario prevedere sulla tratta Valle Aurelia-Vigna Clara una fermata di interscambio con la tratta C2 della metropolitana, anche in ragione della cancellazione del prolungamento della tratta T1 da Farnesina a Tor di Quinto (subtratta T1A).

Il progetto originale della linea C

Rispetto alle tratte dei primi anni '2000 la tratta T1 è stata scorporata nelle tratta T1B (Clodio-Farnesina) e T1A (Farnesina-Tor di Quinto, soppressa), è stata cassata dal diramazione T6B ed è stata aggiunta la diramazione C2 (Farnesina-Grottarossa, di cui sono possibili due capolinea alternativi a Ospedale S. Andrea o a La Giustiniana).


L'ultima mappa della metro C - Fonte: SalviamoLaMetroC

A tal proposito Rete Ferroviaria Italiana ha risposto lascamente sostenendo che:

[… ]la definizione dei livelli di accessibilità al servizio ferroviario regionale è in capo a Regione Lazio, Ente Programmatore del Servizio TPL. L'opportunità di una nuova fermata deve essere verificata sia tecnicamente sia rispetto al modello dei servizi, tenuto conto che un incremento del numero di fermate per servizio viaggiatori può generare un incremento dei tempi di viaggio.

Purtroppo, attualmente, né il PUMS di Roma Capitale, né il PUMS di Città Metropolitana, né il Piano Regionale Mobilità Trasporti e Logistica (PRMTL) della Regione Lazio prevedono la realizzazione dell’interscambio tra la metro C e l’Anello Ferroviario presso Giuochi Istmici. Una fermata fondamentale per creare un punto di interscambio a nord di Roma, reso necessario dalla cessazione della tratta T1A per Tor di Quinto.

Tuttavia, considerando che la metro C sulla Cassia vedrà la luce realisticamente non prima del 2040, i piani dell'oggi potrebbero essere cambiati, in meglio, un domani. 

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