Alle 5:30 di questa mattina ha riaperto regolarmente la fermata
di Ottaviano. Siamo andati a vederla.
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Questa mattina la curiosità ha prevalso e ci siamo recati
a vedere la stazione di Ottaviano della metro A, che ha riaperto alle 5:30 di
questa mattina: ecco come è andata.
Dopo essere scesi dal treno la prima sensazione che ci ha
colpito è il senso di modernità generale della stazione, che finalmente non ha
più il vecchissimo pavimento gommato del 1980. Molto meglio anche l’effetto dato
dalle pareti di travertino, che caratterizza la tratta storica della linea,
finalmente ripulite da anni di polvere.
Percorrendo le banchine e salendo poi sul piano atrio, è evidente come la stazione sia ancora un cantiere a cielo aperto. Come specificato da Atac, le attività che si sono concluse riguardavano i lavori che non era possibile conciliare con la stazione aperta. Già nei prossimi giorni, tuttavia, verranno attivati i 3 nuovi montascale che avranno quasi il doppio della capacità di carico rispetto ai precedenti.
Dal 23 settembre, inoltre, tornerà attiva la biglietteria attualmente in corso di ristrutturazione. I lavori proseguiranno, infine, fino a tutto il mese di dicembre sulle luci, i controsoffitti, i percorsi tattili loges per non vedenti e ipovedenti, le finiture murarie e la segnaletica.
Sebbene, dunque, le attività debbano ancora proseguire, finalmente Roma Capitale e Atac sono tornate ad investire massicciamente sull’aspetto delle fermate, sia estetico, sia funzionale. L’ultimo intervento di rilievo in tal senso (escludendo, dunque, i restauri light di Flaminio, Lepanto e Ottaviano nel 2015 e Furio Camillo del 2017) era stato quello della stazione Manzoni nel 2007 e del nodo di Termini nel 2010.
Da tanto tempo le nostre fermate necessitavano di un rifacimento:
ricordiamo che, nell’ambito del partenariato pubblico-privato con IGP Decaux,
saranno rifatte con risorse del privato anche le fermate Cipro, Spagna (lavori in corso) e San Giovanni: su quest’ultima i cantieri di rifacimento, assieme a
quelli degli ascensori, saranno aperti non appena sarà approvato il progetto di
aggiornamento degli impianti anticendio alla normativa vigente. Non solo, IGP
ha già consegnato ad Atac i progetti per il rifacimento delle altre 23 stazioni
della linea A: l’obiettivo per il 2025 è far partire i cantieri su un totale di
10 stazioni, per poi concludere tutte le fermate entro dicembre 2026.
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