Parla l’esperto: “In una procedura a rialzo è prevista una
fase negoziale che potrebbe portare all’aggiudicazione della gara”.
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Dopo l’esito, apparentemente lapidario e definitivo, pubblicato da RFI sulla procedura di gara della stazione Pigneto FS, siamo stati
raggiunti via mail da un esperto del nuovo codice dei contratti pubblici (Dlgs
36/2023), che ci ha indicato una possibile speranza per il futuro della
fermata.
Sebbene non sia stato selezionato nessun vincitore e la gara sia stata chiusa, asserire che la gara di Pigneto FS sia fallita è inesatto. Come previsto da nuovo codice dei contratti pubblici, infatti, nelle procedure che prevedono offerte a rialzo è prevista la possibilità di esercitare un’opzione di negoziazione successiva alla chiusura della gara, in modo tale da abbassare il prezzo finale offerto e aggiudicare comunque l'opera.
Insomma, secondo il nostro lettore esperto la dicitura di
RFI “non è stato selezionato nessun vincitore e la gara è chiusa” non
corrisponde necessariamente alla fine delle speranze nel veder realizzata
questa importante stazione.
Considerando che sappiamo con certezza che la gara è stata partecipata con almeno un’offerta e che questa infrastruttura è particolarmente strategica sia sotto il profilo commerciale del nodo ferroviario (si tratterebbe della terza stazione per importanza, dopo Termini e Tiburtina), sia è molto attenzionata dai media e dal Campidoglio, aspetterei prima di emettere qualsiasi verdetto.
Se la negoziazione dovesse essere in corso e avere un esito positivo, la stazione Pigneto FS verrà realizzata.
Insomma, un potenziale colpo di scena che potrebbe ribaltare
completamente il risultato finale, sicuramente migliore rispetto al non costruire
più la fermata nel vallo ferroviario.
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