La metro A è tornata a pieno regime con il nuovissimo
armamento senza pietrisco, che rivoluzionerà la manutenzione della linea.
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È tornata in servizio dalle 5:30 di stamattina la linea A
della metropolitana, che dal 10 al 25 era stata limitata a Termini per
consentire i lavori di manutenzione. La chiusura di questi giorni ha consentito
di accelerare di molto i lavori in corso di sostituzione dell’armamento, che
dopo la sezione storica Anagnina-Ottaviano stanno proseguendo anche sull’ultima
porzione da Ottaviano a Battistini.
In particolare in quest’ultima tratta è stato possibile posare presso le stazioni di Battistini e Cornelia il nuovo armamento senza pietrisco (ballastless) di Overrail (gruppo Salcef).
IL SISTEMA BALLASTLESS FAST DI SALCEF
Il cuore del sistema FAST è rappresentato dalla piastra prefabbricata
in cemento armato. La piastra viene portata già “pronta all’installazione” sul
cantiere, dove viene poggiata su dei supporti provvisori che possono essere
regolati in altezza, in coerenza con il progetto planoaltimetrico del
tracciato. In curva il FAST garantisce un’adesione ottimale delle rotaie, grazie
al cassero brevettato a geometria variabile che riduce le sollecitazioni
indotte. Dopo le necessarie regolazioni, la piastra viene fissata a terra con
una soletta di calcestruzzo.
Rispetto ad altri sistemi ballastless già in uso, il sistema FAST si distingue per la rapidità di installazione e di manutenzione, riducendo al minimo i tempi di fermo e garantendo una rapida riapertura delle infrastrutture. Oltre a questo l’armamento FAST è personalizzabile in diverse configurazioni, sia per infrastrutture alimentate con terza rotaia, sia con soluzioni percorribili dai mezzi su gomma d’emergenza, oppure ancora con materassini vibro e fonoassorbenti, come nel caso della metro A di Roma.
Il brevetto è stato presentato il 1° giugno 2022 e ha ottenuto di recente la convalidazione all’utilizzo da parte del Ministero Infrastrutture e Trasporti: di fatto l’applicazione del FAST sulla metro A di Roma rappresenta una vera e propria avanguardia, che consentirà di avere un servizio più affidabile e durevole nel tempo, riducendo gli intervalli di sospensione del servizio legati alla manutenzione della tratta.
I VANTAGGI ECONOMICI
Oltre a minori rumori e vibrazioni, il sistema ballastless garantisce un minore costo di manutenzione entro un ciclo di vita di 50 anni.
Osservando il grafico sottostante si evince l'andamento del costo per metro di un armamento con ballast confrontato con quello ballastless.L'armamento a pietrisco tradizionale mostra degli incrementi a 12, 25 e a 37 anni di vita: in particolare quelli a 12 e 36 anni sono legati alla sostituzione del ballast, mentre quello più marcato a 25 anni è legato al combinato disposto del cambio del pietrisco con il cambio dei binari e delle traversine. Costi ricorrenti che vengono quasi annullati dall'armamento ballastless che, pur avendo un costo d'installazione iniziale decisamente maggiore, nel tempo necessita solo del cambio binari a 25 anni di vita.
Per questo dopo 50 anni il ballast avrà avuto un costo di circa 4mila euro al metro, contro i 3.100 del ballastless, senza contare le indotte positive legate al minor numero di interruzioni effettuate sul servizio ferroviario.
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