Tramvia Togliatti: a settembre comincia la costruzione della nuova linea

I cantieri per la nuova linea tramviaria partiranno dopo l’estate: dopo 25 anni si posano nuovi binari a Roma.

Tramvia Togliatti: a settembre comincia la costruzione della nuova linea

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La Commissione Capitolina Speciale PNRR ha aggiornato sullo stato di avanzamento della nuova linea tramviaria Togliatti, che collegherà Ponte Mammolo a Subaugusta. L’opera, finanziata con 184 €mln di cui 100 dal PNRR (DM 448/201) e 84 dal MIT (DM 607/2019), dovrà essere attivata, come detto già altre volte, entro il 30 giugno 2026 pena il ritiro dei fondi europei.

Per questa ragione Invitalia aveva bandito nel corso dello stesso anno la gara, aggiudicandola provvisoriamente il 29 dicembre scorso. Sul provvedimento il raggruppamento temporanea d’impresa perdente aveva presentato un ricorso al TAR, che si è chiuso il 28 maggio scorso con il sostanziale respingimento dello stesso. Gli aggiudicatari hanno potuto, pertanto, avviare la progettazione esecutiva - tuttora in corso - a partire dalla metà di giugno.

All’interno dell’ultima fase progettuale saranno recepite alcune tra le indicazioni fornite dal MIT, come la riduzione del numero di fermate che avevamo sottolineato all’interno dello studio che avevamo redatto qualche mese fa. Dopo il progetto esecutivo non saranno necessarie altre autorizzazioni, in quanto la conferenza dei servizi decisoria si è già chiusa con esito positivo.

Già da settembre, pertanto, sarà possibile aprire i primi cantieri del tram e attivare lo spostamento dei sottoservizi, particolarmente critico per viale Togliatti. I lavori partiranno subito dopo l’approvazione degli stralci di progetto esecutivo e dei relativi lotti costruttivi da parte della direzione lavori: la misura, è bene specificare, è funzionale all’accelerazione della cantierizzazione e la linea tramviaria sarà realizzata per intero.

Ulteriore vincolo sopraggiunto col PNRR riguarderà la fornitura dei veicoli previsti per la tratta: sui 20 previsti a regime, entro giugno 2026 dovranno entrarne in servizio almeno 10 per una frequenza complessiva, provvisoria, di 8 minuti che sarà man mano intensificata per arrivare ai 4 minuti previsti. Su questa imposizione non dovrebbero esserci particolari problemi, visto che la CAF ha già vinto la gara di Atac e i 121 nuovi mezzi sono in costruzione.

Cambierà, infine, il deposito dove saranno ricoverati i tram. Anziché Centocelle Ovest, come originariamente previsto nel progetto, la linea sarà servita dal nuovo deposito del Centro Carni la cui gara è stata recentemente aggiudicata.

I poli di Centocelle, Est e Ovest non saranno tuttavia abbandonati: il deposito sarà comunque ristrutturato a servizio della tramvia Termini-Tor Vergata che ha un orizzonte temporale più lungo.

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1 Commenti

LsA Robluf ha detto…
La contaminazione tranviaria di Roma... riprende finalmente nel terzo millennio!