Black Points: la sicurezza stradale è rimandata a dopo l’estate

Molti dei cantieri previsti per aumentare la sicurezza stradale nella Capitale sono stati rimandati a ottobre. Il motivo? La burocrazia.

Black Points: la sicurezza stradale è rimandata a dopo l’estate

Slittano, per varie cause, i progetti che il Campidoglio ha ideato per incrementare la sicurezza sulle strade della Capitale. La maggior parte dei cantieri, previsti anche un anno fa, è infatti slittata a ottobre, come riporta il Corriere su un interessante articolo web.

Hanno fatto un giro di ben un anno la rivisitazione dei black point corrispondenti agli incroci della Colombo con via del Canale della Lingua, piazzale 25 marzo 1957, via Pindaro, via Federici e piazzale dell’Agricoltura, originariamente previsti ad ottobre scorso.

Si prende tempo anche per via Nomentana, dove attenderà ancora 3 mesi l’intervento di messa in sicurezza degli incroci con via del Casale San Basilio e di via di Casal Boccone.

Sempre a ottobre, con un ritardo di tre/quattro mesi rispetto al cronoprogramma iniziale e un termine lavori fissato a fine anno, partiranno poi gli interventi di messa in sicurezza dei 30 black point pedonali ad alto rischio, grazie a un investimento di 4 milioni e 600 mila euro: tra questi, via Ugo Ojetti-via Jovine Francesco, circonvallazione Ostiense-via Nicolò da Pistoia, viale Europa-viale Beethoven, via Portuense-viale Antonio Martini, via Quirino Maiorana-via Oderisi da Gubbio, piazzale Dunant-via di Monteverde, circonvallazione Gianicolense-via Francesco Amici, via di Pietralata-via dell’Acqua Marcia, via Casilina-via di Fontana candida. E ancora, alcuni attraversamenti di via Cassia, via di Vigna Stelluti, via di Boccea, via Trionfale, largo Somalia.

Così riporta il Corriere della Sera.

Sembra invece salvo il progetto per la realizzazione della barriera spartitraffico tra viale di Tor di Quinto e viale della Moschea con i lavori che inizieranno tra pochi giorni e dureranno per 5 mesi.

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