Il presidio di cittadini e associazioni si terrà lunedì 15 luglio alle ore 19 in viale Marconi 250, luogo dell'investimento.
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Si può morire investiti mentre si aspetta l'autobus? No, eppure è quanto accaduto all'alba di sabato 13 luglio scorso in viale Guglielmo Marconi.
A perdere la vita è stato un uomo di 68 anni, infermiere all'ospedale San Camillo Forlanini, colpito in pieno dal conducente di una Fiat 500. Le cause dell'incidente sono in corso di accertamento da parte degli agenti del XI gruppo Marconi della Polizia Roma Capitale.
Al di là delle indagini che faranno il loro corso, le ragioni sono sempre “ancora da accertare” ma solo a chi non vuole vedere.
In una città in cui chi guida, appena ha 20 metri liberi, preme sull’acceleratore, in cui è normale andare a 80 km/h sull’onda verde.
Senza controlli della Polizia Roma Capitale, senza segnaletica, con sosta irregolare normalizzata, senza infrastrutture adatte, in strade con corsie talmente ampie da indurre e consentire velocità da gran premio.
Viale Marconi e tantissime altre strade di Roma sono una vergogna, un’autostrada urbana a sei corsie, anche otto, in una zona residenziale che espone le persone a rischi enormi.
Ci dispiace dirlo ma questa tragedia non è una sorpresa, non è incidente, è un risultato.
Il Movimento Diritti dei Pedoni, associazione che si impegna per una mobilità più giusta e inclusiva, ha così commentato così quanto accaduto.
Le associazioni hanno quindi deciso di manifestare per tornare a chiedere più sicurezza sulle strade per tutti. L'appuntamento è lunedì 15 luglio 2024 alle ore 19 a Roma, in viale Guglielmo Marconi 250 (angolo via Cardano).
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