Lo scambio di fondi PNRR sarà “interno” alla linea, con la tratta Giureconsulti-L.go Micara attiva entro il 30 giugno 2026.

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Dopo alcune interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT), non ci sarà più lo scambio di fondi previsto tra le tramvie Togliatti e TVA. Questa notizia è emersa nella Commissione Capitolina Speciale PNRR odierna, che ha riferito sullo stato avanzamento della linea tangenziale Ponte Mammolo-Subaugusta.

L’indicazione avuta dal MIT, ha riferito la commissaria straordinaria alle tramvie Conti, è stata quella di evitare uno scambio di fondi tra le due tramvie Togliatti e Termini-Vaticano-Aurelio, come ipotizzato qualche mese fa dall’assessore alla mobilità Patané. Per rispettare comunque le tempistiche del PNRR l’inversione di fondi avverrà in seno alla stessa tramvia TVA, utilizzando i 120 €mln del PNRR per costruire prima la tratta Giureconsulti-Largo Micara (e relativa area di parcamento tram), quindi i 173,1 €mln rimanenti del MIT per completare la tratta Micara-Termini e la diramazione C.so Vittorio Emanuele II-Risorgimento.

In origine, ricordiamo, era previsto che la costruzione avvenisse prima per la tratta Termini-Venezia con fondi PNRR, quindi, che la tramvia venisse completata con i restanti fondi MIT. Le vive proteste della stampa locale e la conseguente necessità di un confronto pubblico sulla tratta di via Nazionale hanno successivamente rallentato l’iter autorizzativo, costringendo l’amministrazione a ripiegare su altre soluzioni “creative”, tra cui lo scambio fondi succitato.

Allo stato attuale, pertanto, entro pochi mesi verranno aperti i cantieri della tratta periferica della TVA, che dovrà aprire necessariamente entro il 30 giugno 2026 (scadenza fondi PNRR) e che per un certo periodo di tempo sarà separata dal resto della rete tramviaria. Solo dopo il 2026 sarà attivata, speriamo a pochi mesi di distanza, la restante tratta che sarà collegata alla rete esistente a Termini e a Risorgimento.

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