Tramvia Togliatti: il focus del Centro Studi OQ illustrato in commissione PNRR

Il focus del Centro Studi Odissea Quotidiana sul progetto del nuovo tram Togliatti è stato illustrato nella Commissione Capitolina Speciale PNRR.

Tramvia Togliatti: il focus del Centro Studi OQ illustrato in commissione PNRR
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Nel corso della mattinata di lunedì 8 luglio 2024, il Centro Studi Odissea Quotidiana ha partecipato alla Commissione Capitolina Speciale PNRR: la seduta è stata convocata dal presidente Giovanni Caudo per approfondire lo stato di avanzamento del progetto e il rispetto delle tempistiche previste dai fondi europei del Next Generation EU.

La commissione ha visto la partecipazione di tutti i principali attori tecnici e istituzionali coinvolti nella realizzazione della nuova tramvia, che hanno dunque potuto ascoltare anche quanto illustrato nell'analisi del progetto di fattibilità tecnico-economica redatta dal Centro Studi Odissea Quotidiana.

Uno studio che è stato possibile anche grazie al supporto materiale dei lettori più fedeli, che ci supportano mediante il nostro Ko-Fi: anche con un solo euro al mese ci è possibile finanziare questa e le altre attività del blog, che curiamo quotidianamente.

I principali temi sollevati dal focus riguardano gli elementi ritenuti migliorabili del progetto: alcune scelte relative al posizionamento delle fermate, la configurazione del capolinea Ponte Mammolo, l’impiego della marcia autonoma nei tratti catenary-free, le connessioni con la rete esistente.

In particolare, lungo gli 8 chilometri di linea tramviaria sono previste 19 fermate, con una distanza media di 420 metri: in alcune tratte intermedie questa distanza diminuisce ulteriormente, fino a circa 200 metri, con inevitabili ripercussioni sulle performance del futuro collegamento, ovvero l’abbassamento della velocità del servizio e - conseguentemente - l’allungamento dei tempi di percorrenza.

Riguardo i tratti da percorrere a marcia autonoma, ci si è soffermati sulle prescrizioni del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) riguardanti il sottoattraversamento dell'autostrada A24.

I dubbi circa la convivenza delle attività di manutenzione dello svincolo dell'A24 con la rete aerea sono facilmente superabili attraverso una adeguata attività di programmazione degli interventi manutentivi ordinari e straordinari da effettuare sul ponte, senza dover necessariamente prevedere l’assenza della rete aerea di alimentazione tramviaria. Basti pensare che – già oggigiorno – diversi viadotti della stessa A24 scavalcano infrastrutture ferroviarie dotate di linea aerea di contatto, come nel tratto di connessione con la Tangenziale Est, dove insistono ben 12 binari della rete ferroviaria nazionale.

Auspichiamo che i suggerimenti sottoposti alla commissione siano presi in considerazione durante la redazione del progetto esecutivo - attualmente in corso - nonostante l'opera sia molto vicina alla cantierizzazione.

Potete consultare il focus completo nella pagina dedicata del nostro sito.

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