A presentare il nuovo convoglio Rock i vertici di Trenitalia e gli assessori ai trasporti del Lazio e di Roma.
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È stato presentato questa mattina, al binario 1 della stazione Ostiense, il 34esimo treno Rock consegnato alla Regione Lazio. Il nuovo convoglio sarà a servizio dei pendolari delle linee FL1 Orte-Fiumicino, FL3 Roma-Viterbo e FL5 Roma-Civitavecchia.
Continua l'impegno di Trenitalia a rinnovare la flotta regionale. Il contratto con la Regione prevede 72 treni e questo è il 34esimo. Continuiamo così a concretizzare l'impegno stretto con la Regione. La flotta del Lazio oggi è una delle più giovani con 6 anni di età . Sette anni fa viaggiava invece oltre i 20 anni di età , questo fa capire lo sforzo nel rispettare questo impegno.
Ha dichiarato la direttrice Business Regionale e Sviluppo
Intermodale di Trenitalia, Maria Annunziata Giaconia.
Il nuovo treno è parte del piano di investimenti di oltre un miliardo di euro, di cui 758 milioni a carico di Trenitalia, come previsto dal Contratto di Servizio con la Regione Lazio.
Le consegne dei nuovi convogli proseguiranno
fino al 2026: i Rock andranno a sostituire completamente i treni TAF che hanno ormai
oltre 20 anni di servizio.
Grazie a chi ha lavorato per questi obiettivi per migliorare gli standard qualitativi per i pendolari. Stiamo cercando di recuperare un po' di tempo perduto anche a causa del Covid. Oggi stiamo recuperando terreno e con questo siamo al 13esimo treno nuovo consegnato in un anno e mezzo. La situazione un anno fa era più complicata questa è una estate migliore e speriamo che la prossima sia ancora più all'avanguardia.
Ha dichiarato l’assessore ai trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera.
Ha concluso il ciclo degli interventi l’assessore ai
trasporti di Roma, Eugenio Patané:
Grazie al gruppo Fs questo è un lavoro che affonda le sue radici nel tempo e continua in maniera proficua. Aiuta non solo i pendolari su tratte importanti come la FL1, ma allo stesso tempo significa un aumento della frequenza. Un pezzo di questa linea sta dentro la città e moltissimi romani la usano. Speriamo che questo lavoro possa portare in futuro anche ulteriori innovazioni nella infrastruttura e nelle tecnologie per la differenziazione dei servizi in città e colmare il gap infrastrutturale rispetto alle altre Capitali europee.
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