Nella Capitale circoleranno 1.000 taxi e 2.000 NCC in più.

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L’annuncio alla fine è arrivato in commissione trasparenza, da parte dell’assessore alla mobilità Eugenio Patané.

Bisogna aver gli occhi foderati di prosciutto per dire che non servano nuove licenze.

Ha asserito Patané, che non ha fornito ufficialmente i numeri del bando in fase di ultimazione che dovrà essere sottopposto al vaglio dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). I numeri, se confermati, porteranno in città 1.000 taxi e 2.000 NCC in più rispetto alle 8mila auto bianche e ai circa mille NCC già autorizzati.

Il bando sarà a titolo oneroso e consentirà a Roma Capitale di trattenere il 20% derivante dalla vendita delle nuove licenze per gestire, in incremento, le attività amministrative legate al settore già in capo a Roma Servizi per la Mobilità, oltre ad aumentare il numero di corsie preferenziali. Particolare attenzione sarà data ai disabili, per quadruplicare il numero esiguo di taxi (attualmente 40) in grado di accogliere le persone a mobilità ridotta.

Tra gli altri elementi di novità vi sarà l’obbligo, da parte dei tassisti, di parlare la lingua inglese in vista del carico di turisti per il Giubileo.

Intanto le auto bianche hanno annunciato guerra alla manovra, proclamando per martedì 21 maggio uno sciopero nazionale.