L'azienda deve ancora pagare gli stipendi di maggio, come denunciano le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.
I lavoratori di Roma Metropolitane sono nuovamente senza stipendio: l'azienda non ha pagato l'ultima mensilità e anche i successivi stipendi sono in forte dubbio.
Questo continuo ritardo da parte di Roma Capitale nel garantire flussi di liquidità regolari è motivo di grave preoccupazione e continua a influire negativamente sui lavoratori e sulle loro famiglie. La situazione attuale non offre garanzie sufficienti per la tutela del diritto alla retribuzione.
La denuncia arriva dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, che sottolineano:
Oltre al ritardo attuale, non si hanno tempi certi sul pagamento delle retribuzioni e anche i prossimi stipendi sono a rischio a causa della mancanza di un regolare flusso di cassa. Inoltre, sono stati registrati ritardi anche nel pagamento dei contributi previdenziali. Senza l'immediata attivazione della convenzione tra Roma Metropolitane e la Commissaria, né l'azienda né il socio potranno garantire la soluzione strutturale tanto promessa.
I sindacati tornano dunque a ribadire le proprie richieste, come realizzare il risanamento aziendale, attuando le soluzioni promesse per garantire la stabilità e il futuro della società e dei suoi lavoratori, e stabilizzare il flusso di cassa, garantendo una fonte continua e stabile di finanziamento per l'azienda.
In questo contesto, le organizzazioni contestano anche alcune scelte aziendali:
Sono stati concessi aumenti dirigenziali, il che aggrava ulteriormente il senso di ingiustizia tra le lavoratrici e i lavoratori. Sebbene l'azienda abbia piena autonomia per concedere aumenti, alla richiesta di chiarimenti ci è stato risposto che l'azione si era resa possibile, in considerazione della certezza di incassi e relativa pianificabilità delle entrate ed uscite, verso la quale si sta muovendo la società . Affermazione puntualmente disattesa dalla mancata retribuzione.
Tali scelte aziendali sembrerebbero fuori contesto nella situazione attuale, considerando che nel recente passato ai dipendenti sono stati sempre negati aumenti, premi e promozioni a causa della liquidazione societaria in corso. Inoltre, la costante incapienza di cassa che ha mai consentito neanche l'accesso ai fringe benefit statali.
I sindacati rimarcano dunque la necessità di un intervento urgente per risolvere queste problematiche con una risposta concreta e tempestiva.
Lo sviluppo della mobilità futura nella Capitale non può che passare anche attraverso i diritti e il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori di Roma Metropolitane, che scontano una situazione insostenibile da troppi anni quando, al contrario, andrebbero tutelati con misure efficaci e immediate.
Ci uniamo alle richieste dei sindacati, affinché si avvii davvero un percorso di risanamento e stabilità per l'azienda e i suoi dipendenti.
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