Rincaro biglietti: più fondi dal governo o il Metrebus aumenterà

L’assessore alla mobilità Patané a Fanpage si è pronunciato definitivamente sull’aumento dei biglietti.
Rincari biglietti autobus: o il Governo ci da più fondi o il Metrebus aumenterà

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Ormai l'aumento del costo dei biglietti del trasporto pubblico sembra inevitabile.

In un’intervista rilasciata dall’assessore alla mobilità Eugenio Patané a Fanpage è emerso un quadro piuttosto preciso. Il trasporto pubblico sta subendo, alla stregua degli altri comparti, l’aumento dei costi legati all’inflazione e servono più fondi: o li fornirà il Governo o la ricaduta sarà sulle spalle degli utilizzatori del trasporto pubblico locale.

Precisamente, alla domanda “costo dei biglietti, che succede?” Patané ha risposto:

Succede che banalmente mancano i soldi per il trasporto pubblico. Il Fondo Nazionale Trasporti, che oggi è di circa 5 miliardi e rotti, non viene aumentato da vent’anni, da trent’anni. Questo che cosa comporta? Che oggi il comparto del trasporto pubblico in Italia ha bisogno di almeno un altro miliardo e sette non per svolgere un servizio all’altezza e di qualità, ma per poter sopravvivere.

Allora sono due le cose: o il Governo pensa di aumentare il Fondo Nazionale Trasporti andando incontro a tutte le città […]. Se questo non ci sarà, noi siamo di fronte a un bivio: o tagliamo i chilometri e quindi diamo meno servizi ai cittadini, oppure recuperiamo le risorse aumentando il biglietto. Se questo dovesse essere […] almeno noi chiediamo una cosa. Quelli che lo utilizzano abitualmente con l’abbonamento devono avere un abbassamento del costo […], quelli che lo usano occasionalmente (i cityusers, i turisti…) […] probabilmente possono poter pagare di più, visto che usufruiscono della città, ma non pagano qui le tasse.

Ricordiamo, infatti, che contestualmente all’aumento del BIT a 2€ (e del 33% per gli altri titoli di viaggio fino al biglietto settimanale), l’abbonamento mensile resterà invariato mentre sarà attivata una riduzione di 10€ sul costo dell’abbonamento annuale, che passerà da 250 a 240€.

Manca poco più di un mese alla data fatidica del 1° luglio, dopo la quale dovrebbero scattare i rincari, a meno di sorprese dell’ultimo minuto.

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