L’azienda municipalizzata dei trasporti romani dovrebbe
incrementare del 14% l'offerta di trasporto entro il 2025, ma il
contratto di servizio con Roma Capitale è scaduto da anni.
La sfida più grande di Atac, quella del Giubileo, si
avvicina e l’azienda dei trasporti romana si sta preparando mediante un
rinnovo massiccio della flotta e delle infrastrutture: ma quanto servizio
riuscirà a esprimere realisticamente?
Andando a consultare i rapporti mensili che la società è
tenuta a pubblicare ai sensi dell’attuale contratto di servizio emerge
chiaramente come negli ultimi 8 anni Atac abbia prodotto mediamente poco più di
130 milioni di vetture-km (di seguito mln di vett-km) reali, ovvero di servizio
effettivamente fruito dalla cittadinanza ed escludendo le corse perse (indipendentemente
se per cause endogene, riconducibili alla gestione di Atac, o per cause
esogene, dovute a fattori esterni).
Il picco massimo del servizio è stato raggiunto, in
particolare, nel 2021 quando l’azienda – forte dei finanziamenti straordinari
per il distanziamento sociale a bordo dei mezzi – è riuscita a esprimere 92 mln
di vett-km sulla superficie e 51,1 mln di vett-km sulla rete di metropolitane.
Terminata l’emergenza Covid, il servizio di Atac - pur
mantenendo esternalizzate 11 linee bus a operatori privati per un totale di circa
5 mln di vett-km - è cominciato a scendere fino al valore di 129,1 mln di
vett-km censito a fine 2023 (appena superiore al minimo di 128,8 del 2017,
quando Atac era in forte carenza di treni sulle metropolitane).
Con DAC 159/2023 l’Assemblea Capitolina ha approvato la relazione sulla scelta della modalità di gestione del servizio di trasporto pubblico non periferico, individuando l’affidamento del servizio in house ad Atac quale migliore scelta sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza dell’investimento.
All’interno della relazione, l’amministrazione capitolina si è anche posta l’obiettivo di raggiungere un Livello Adeguato di Servizio (LAS), aumentando progressivamente la produzione sulla rete di superficie di 1 mln di vett-km all’anno e della rete di metropolitane di oltre il 40%.
Fonte dati: 2016-2023 - Rapporti di servizio Atac; 2024-2027 - Previsioni DAC 159/2023 |
Tale obiettivo sarà perseguito, si legge, mediante l’aumento
della produzione sulle reti filobus e tram - con quest’ultima che beneficerà
dell’inaugurazione delle nuove tratte Termini-Vaticano-Aurelio, Togliatti, Verano-Tiburtina e metrotramvia G - sia con l’incremento sostanziale del servizio della metro C dopo l'apertura del prolungamento San Giovanni-Colosseo e l’intensificazione delle corse con gli ulteriori treni finanziati dal quadro economico delle tratte T2 e T1.
Obiettivi ambiziosi, che difficilmente saranno raggiunti a
causa dei ritardi della macchina amministrativa capitolina. Si pensi, ad
esempio, che il Comune avrebbe dovuto stipulare il nuovo contratto di servizio con Atac il 1° gennaio 2024. Un elemento fondamentale per uscire dall’attuale
clima di incertezza economico-finanziaria dell’azienda: i meccanismi di
remunerazione dell’attuale contratto, vecchio quasi di 10 anni e scaduto da 5,
non sono infatti più attuali e sufficienti, come denunciato dalla stessa Atac
nel Bilancio 2023.
In attesa della consegna dei nuovi mezzi, è quindi
necessario che Roma Capitale acceleri sull’approvazione del nuovo contratto.
Solo così Atac potrà procedere con le necessarie assunzioni di personale
operativo e potrà quindi rispettare gli obiettivi che il Comune stesso si è imposto.
EADV s.r.l.
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