La presidente del Cotral Amalia Colaceci traccia un bilancio
del suo mandato rinnovando il suo impegno sulle ferrovie in concessione.
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Un’intervista a metà tra passato e futuro. Nella giornata di
ieri la presidente del Cotral Amalia Colaceci è stata ospite della trasmissione Polis – Il racconto dei territori, di Radio Roma (canale 14 del DTT), durante
la quale è stato tracciato un bilancio ideale del mandato.
Dal passato sono venuti i meriti per aver rivoluzionato, nel
giro di pochi anni, il servizio su gomma mediante il rinnovamento della flotta
e l’introduzione dell’autista controllore. A proposito il conduttore Massimiliano
Cacciotti ha mandato in onda le clip girate con il duo comico de “Le Coliche”,
scatenando un certo effetto nostalgia rispetto alla promozione social dell’azienda
che raggiunse il massimo della viralità nel 2019.
Ed è stato proprio il covid a segnare, insieme alle recenti
elezioni, l’attuale “età di mezzo” tra passato e futuro di Cotral. Colaceci ha
ammesso che il periodo più brillante sotto il profilo della bigliettazione è
alle spalle sebbene, abbia sottolineato, “oggi siamo al 75% rispetto al 2019,
segno che i nostri clienti hanno memoria del nostro servizio”.
Proseguono, inoltre, gli investimenti per migliorare le
infrastrutture su gomma, con i nuovi depositi di Minturno (inaugurato a
gennaio), quello di Civitavecchia da ristrutturare, quello di Monterotondo che
sarà completamente rifatto entro novembre e la futura nuova rimessa di Castel
Madama (di cui è pronto il progetto esecutivo). Particolare attenzione è
focalizzata attualmente sul restyling del capolinea di Rieti, tra Cotral e ASM
(l’azienda di trasporti locali rietina), su cui insisterà un investimento di
circa 2 €mln, ma anche sul futuro nuovo capolinea tra Colleferro e Segni.
Un’età di mezzo dicevamo, perché se da una parte il servizio
su gomma si è ormai consolidato e ci si appresta a varare il nuovo modello direte in 11 unità gestite da operatori privati, dall’altra il servizio
ferroviario delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo stenta a decollare.
All’inizio della nostra gestione, da giugno 2022, abbiamo sofferto di una certa disorganizzazione e della mancanza di figure professionali all’interno del ramo ferroviario. Come società pubblica abbiamo dovuto fare delle selezioni pubbliche che richiedono tempo, ma alla fine siamo riusciti a stabilizzare il servizio ricostruendo la filiera dalle fondamenta.
Ha spiegato Colaceci, che ha definito il servizio
ferroviario in una situazione “ancora critica, ma molto più stabile”. A
testimonianza di quanto sostenuto la presidente ha evidenziato come oggi sulla
Roma-Lido sono in servizio stabilmente 5 treni, anche 6 quando le condizioni lo
permettono, rispetto a una media di 3-4 del recente passato.
Con la Roma-Viterbo abbiamo maggiori sofferenze date dalla vetustà del materiale rotabile, ma la commessa dei nuovi treni per entrambe le linee è a buon punto e rappresenterà un momento di svolta, così come è stato l’arrivo dei nuovi bus per il servizio su gomma.
Nonostante il momento di passaggio sia difficile la presidente è apparsa fiduciosa per il futuro del servizio.
Non è mancata,
tuttavia, una nota polemica nei confronti del rapporto Pendolaria 2024 di Legambiente, che ha incoronato le ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo come le
peggiori d’Italia:
Ho interloquito con quelli di Pendolaria, quando è uscito il loro rapporto. Era molto superficiale. Gli ho chiesto quali dati avevano per continuare a parlare così di queste due linee. Il responsabile scientifico di Legambiente mi ha detto molto candidamente: “Noi ci siamo riferiti solo all’età dei treni”.
L’età dei treni è un elemento insufficiente per dire che stiamo come stavamo prima, perché sulla Roma-Lido abbiamo gli stessi treni ma gli abbiamo fatto la revisione generale e quando tornano quei treni sono come nuovi.
Finiamola con questa narrazione catastrofica, siamo oggettivi nel valutare le cose che si stanno facendo e non perdiamo tutti insieme la speranza. Abbiamo un’azienda al vostro servizio e una Regione Lazio assolutamente convinta di voler portare a casa questo risultato.
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