Con una determinazione dirigenziale è stato dato mandato a
Roma Metropolitane di procedere con la project review della linea D e del
prolungamento Rebibbia-Casal Monastero della linea B.
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Oggi come non mai a Roma si è ricominciato a parlare di
metropolitane. Dopo lo stanziamento di 2,2 miliardi di euro nella finanziaria 2024 per il completamento della linea C a Farnesina e l’apertura, il 22 giugno scorso, dei cantieri della stazione Venezia, avanza a passo di carica l’impegno
dell’amministrazione capitolina per l’apertura di nuovi cantieri della rete
sotterranea.
A pochi giorni dall’avvio della gara per la riprogettazione della tratta Battistini-Bembo-Torrevecchia della linea A, facente parte del
ramo Battistini-Acquafredda previsto dal PUMS, con una determinazione
dirigenziale è stato stabilito uno stanziamento di 5,5 €mln a favore di Roma Metropolitane per la revisione del progetto della linea D, del prolungamento
della metro B Rebibbia-Casal Monastero e dell’adeguamento antincendio delle esistenti
linee A e B.
A chiarire ulteriormente la strategia è stato l’assessore
alla mobilità Eugenio Patané audito in commissione.
Stando a Patané la project review della linea D riguarderà
il tracciato di massima ideato da Roma Metropolitane nel 2007, con le tratte “prioritaria”
Fermi (Marconi)-Salario e “fondamentale” Agricoltura-Ojetti” a completamento
della precedente tratta prioritaria. La revisione avrà la durata di circa un
anno, dopodiché si passerà alla consultazione con i municipi interessati dal
tracciato.
“Questo non cancella gli ulteriori prolungamenti per Grotta
Perfetta e la diramazione per Corviale previsti dal PUMS”, ha chiarito l’assessore,
specificando che la scelta della tratta fondamentale è guidata squisitamente
dall’esistenza del precedente progetto di Roma Metropolitane, “che è comunque
suscettibile di modifiche e miglioramenti soprattutto sul posizionamento delle
stazioni e dei nodi di scambio” (si pensi alla corrispondenza con la linea C,
che sarà traslata da Argentina a Venezia).
Sono altri tre gli asset di potenziamento della rete sotterranea
sui quali punterà l’amministrazione: oltre alla linea D, Patané conta di
riuscire a rifinanziare e risolvere i contenziosi relativi alla linea B Rebibbia-Casal
Monastero, ma anche di attivare con il costruttore esistente l’opzione tratta
T1 della linea C, da Farnesina alla Cassia. A completare il quadro c'è il prolungamento
della linea A Battistini-Torrevecchia, per un investimento totale di 4,5
miliardi da ricercare con partenariati pubblico-privati secondo quelle che saranno le indicazioni della BEI.
L’obiettivo, ha asserito Patané, è quello di aprire i
cantieri dei prolungamenti A e B, nonché almeno della tratta Ojetti-Jonio della
linea D entro la fine della consiliatura (ottobre 2026).
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