Anello ferroviario: al via la gara per il raddoppio Valle Aurelia-Vigna Clara

Dopo l’ok ricevuto in conferenza dei servizi al progetto preliminare, RFI ha pubblicato la gara per il raddoppio del binario da Valle Aurelia a Vigna Clara. Nominato anche un nuovo commissario per l’opera.

Anello ferroviario: al via la gara per il raddoppio Valle Aurelia-Vigna Clara

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Con @DAC.0320.2023 Rete Ferroviaria Italiana (RFI) - società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS - ha avviato la procedura per l’individuazione del soggetto che si occuperà della progettazione esecutiva e della realizzazione del raddoppio del binario della tratta Valle Aurelia-Vigna Clara dell’anello ferroviario di Roma.

L’investimento, dal valore di 28,9 €mln, si inserisce nel cosiddetto lotto 1A della chiusura della circle line della Capitale. L’attivazione è prevista nel corso del 2026.

La gara arriva in parallelo alla nomina di Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di RFI, che da ora in poi guiderà come commissario straordinario la chiusura dell’anello ferroviario dopo Vera Fiorani. 

Un raddoppio che, in assenza del completamento dell’anello, avrà un vantaggio estremamente limitato, visto che la rarefazione dei treni da e per Vigna Clara (9 coppie di treni al giorno) dipende essenzialmente dalla saturazione della gronda della ferrovia FL3 da Valle Aurelia in poi e non dall'attuale binario unico.

Nonostante il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, abbia detto di aver “attenzionato” l’opera, ritenuta di interesse strategico nazionale, non si ha ancora notizia del rifinanziamento dei successivi lotti anche la gestione del lotto 1B (prolungamento tratta Vigna Clara-Tor di Quinto), 2 (realizzazione tratta Tor di Quinto-Val d’Ala e modifiche al piano del ferro di Roma Tiburtina) e 3 (completamento del bivio Pineto mediante la connessione con linea tirrenica Roma-Civitavecchia e del bivio Smistamento con connessione alla Linea Lenta Roma-Firenze).

Ad agosto scorso, infatti, la rimodulazione del PNRR aveva definanziato ben 175 €mln dal lotto 1B a causa dell’impossibilità di rispettare i termini richiesti dall’Europa. Il Ministro dei Trasporti aveva annunciato che il rifinanziamento della linea sarebbe avvenuto mediante un’apposita voce nella Legge di Bilancio, ad oggi non pervenuta.

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