Atac: arriva il decreto di archiviazione del Concordato

A riportare la notizia l’assessore alla mobilità Eugenio Patané: “L’Azienda esce anche formalmente dal Concordato elidendo la dizione dal registro imprese”.

Atac: arriva il decreto di archiviazione del Concordato

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Dopo il deposito della rendicontazione finale del concordato, avvenuta il 7 settembre scorso, Atac è finalmente fuori dal Concordato Preventivo anche secondo il Registro delle Imprese. È stato infatti emesso dal Tribunale di Roma il decreto di archiviazione, che sancisce definitivamente l’adempimento di Atac nei confronti dei creditori.

È un risultato importantissimo per la nostra Amministrazione che aveva ereditato Atac in concordato preventivo e aveva l’obbligo di reperire 172 milioni di euro in un anno - entro il 31 dicembre 2022 - per salvarla. Lo abbiamo fatto con un progetto credibile che ha tutelato il patrimonio del trasporto pubblico e sta riqualificando l'azienda con un management nuovo, con l'acquisto di nuovi mezzi, con la progettazione di nuove infrastrutture e con un nuovo Contratto di Servizio che partirà dal prossimo anno.

Ha fatto sapere l’assessore ai trasporti Patané, in un post sulla propria pagina facebook.

Un’esigenza, quella del nuovo contratto, ormai urgente e indifferibile, visto che l’accordo stipulato nel 2015 non risulta adeguato dal punto di vista remunerativo per l’azienda. Tra ricavi dalla bigliettazione ancora inferiori del 25% rispetto al 2019 e caro energia, dovuto alla guerra russo-ucraina, l’azienda con nota prot. 44692 del 17 marzo 2023 aveva già segnalato a Roma Capitale “le imminenti criticità economico-finanziarie nel permanere dello status quo derivante in maniera preponderante dal rincaro delle risorse energetiche con un incremento di costi di circa euro 66 milioni rispetto ai valori di spesa storica sulla base dei quali era stata determinata la misura del costo standard presa a riferimento per il contratto di servizio TPL 2015-2019”. L’azienda concludeva sottolineando l’importanza della sottoscrizione del nuovo contratto, al fine di determinare un nuovo costo standard aggiornato con la recente fiammata inflattiva.

Il bilancio di Atac per l’anno 2022, ricordiamo, si è chiuso con una perdita di 50,8 €mln, in peggioramento rispetto al 2021 quando la perdita era stata di 44,9 €mln.

 

 

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