A confermare lo slittamento della consegna dei nuovi convogli è la commissaria straordinaria nel rapporto al 30 giugno 2023 sullo stato di avanzamento lavori della metro C. Con l’apertura al Colosseo la frequenza sarà, nella migliore delle ipotesi, di 8 minuti e mezzo.
I nuovi treni della metro C non arriveranno in tempo per il Giubileo – ed era cosa nota – né tantomeno in tempi brevi. A rappresentare compiutamente la situazione è la commissaria straordinaria Maria Lucia Conti nel rapporto semestrale aggiornato al 30 giugno 2023.
Allo stato ipotizzando una presunta approvazione del progetto definitivo […] entro il mese di maggio 2023 (data peraltro già superata), si avrebbe una ultimazione compresa la fornitura dei due treni oggi inseriti nell’importo contrattualizzato per la tratta T3, al 4 luglio 2027, con circa 985 giorni di ritardo rispetto insieme all’ultimazione lavori oggi di riferimento contrattuale.
Un ritardo, come sottolineato dalla commissaria, attualmente
ulteriormente peggiorato con il passare del tempo, che all’attualità può
stimarsi primo trimestre 2028 per la consegna del primo treno di nuova generazione.
Per questa ragione sarà necessario attuare un programma di esercizio
limitato, già trasmesso da Roma Capitale con nota 17107/2023 del Dipartimento
Mobilità del 27 aprile.
[Roma Capitale] ha comunicato a Roma Metropolitane che il modello di esercizio da adottare per la prossima apertura della Tratta T3 attesa per i primi mesi del 2025 sulla base della disponibilità del materiale rotabile ed alle revisioni in corso e di prossima esecuzione è ad anello unico (Monte Compatri/Pantano – Colosseo) con 10 treni è con una frequenza di 8,5’.
Un programma di esercizio che è da intendersi al netto dei
guasti e dei rallentamenti che affliggono costantemente la linea da marzo 2022.
Sull’argomento nuovi treni la commissaria straordinaria con
nota n. 398/M in data 19 maggio 2023 ha convocato gli enti finanziatori per
apposita riunione per il giorno 24 maggio p.v. alle ore 12 presso gli uffici di
Roma Metropolitane per le valutazioni di competenza. La proposta avanzata da
Roma Metropolitana era stata quella di spostare i due treni previsti per la
tratta T3 San Giovanni-Colosseo sulla tratta T2 Colosseo-Clodio, in modo da
ottimizzare la produzione dei convogli e i costi anche rispetto alla necessità
di adeguare il progetto del materiale rotabile rispetto alle nuove norme di
sicurezza e antincendio.
Dai carteggi a disposizione non è chiara se tale variazione
sia stata recepita (e probabilmente bisognerà aspettare il prossimo rapporto
commissariale per comprenderlo), ciò che è certo è che la frequenza della linea
C di Roma non migliorerà in tempi brevi.
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https://it.quora.com/%C3%88-vero-che-Roma-%C3%A8-una-citt%C3%A0-invivibile
http://www.romafaschifo.com/2018/04/lagonia-di-atac-e-il-colpo-di-grazia.html?m=1