Roma: approvato il progetto per i bus a idrogeno

Con l’approvazione del Piano Operativo per l’attuazione del Programma Nazionale Metro Plus (PNMetro+) e Città Medie Sud 2021-2027 (DGCa 319/2023), Roma si prepara a dotarsi di nuovi bus a idrogeno.

Roma: approvato il progetto per i bus a idrogeno

Trasporti più puliti. Il Piano Operativo del PNMetro+ che Roma Capitale ha portato in approvazione il 12 settembre scorso ha individuato, alla priorità n°3 sulla mobilità sostenibile, la realizzazione di tre progetti:

  • Realizzazione di un’infrastruttura (elettrolizzatore) per la produzione, stoccaggio e erogazione dell’idrogeno per veicoli del TPL;
  • Integrazione dei varchi in ingresso nella ZTL Centro Storico con dei varchi in uscita: il SIVU, ovvero il Sistema Varchi in Uscita, necessario per implementare politiche di road pricing e timing pricing (limitazione ai chilometri percorribili e al tempo di permanenza nel Centro);
  • Implementazione del monitoraggio degli stalli di sosta a pagamento attraverso un sistema di sensori denominato SOSPAS, Smart on-street parking system. La sperimentazione coinvolgerà un municipio campione.

L’importo richiesto complessivamente – e coperto integralmente dall’Unione Europea – ammonta a 18.027.053 €, così ripartiti:

L’impianto a idrogeno sorgerà presso la rimessa di Acilia e consentirà la produzione di 560 kg/giorno di gas utile per alimentare fino a 30 autobus previsti nella prima fase sperimentale. La potenza installata sarà pari a 1,5 MW, ottenuti mediante fonti rinnovabili.

L’acquisto degli autobus avverrà a cura di Roma Capitale con al 19,5 €mln da ricercare nelle pieghe del bilancio. Sarà necessario anche un ulteriore investimento di 2 €mln per adeguare le infrastrutture di manutenzione della rimessa alla tecnologia idrogeno.

Rispetto ai tradizionali bus elettrici con carica “overnight”, i mezzi a idrogeno saranno dotati di supercapacitori di più modeste dimensioni e peso, in grado di garantire la continuità di tradizione durante il processo di produzione dell’energia elettrica. Si ha pertanto il vantaggio di mezzi più leggeri e performanti, senza necessità di installare grandi potenze elettriche nel deposito.

Il Piano Operativo traccia anche, a grandi linee, la possibilità di riconvertire l’intera rimessa di Acilia a idrogeno. Qualora la sperimentazione dovesse avere esito positivo, l’impianto di produzione di idrogeno dovrà aumentare la propria potenza fino a 5 MW, per una resa di 1.800 kg di gas al giorno e un parco totale di 113 mezzi.

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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Ora il Merdxxxgero dirà di utilizzare gli autobus a idrogeno al posto dei tram