L’assessore Patanè: “Abbiamo lavorato con il nuovo presidente di ANSFISA per trovare il modo di ridefinire i piani manutentivi per i treni di metro B e di metro C”.
La prima deroga di 6 mesi era stata ottenuta esattamente un
anno fa mediante il DL Infrastrutture. Le proroghe, una volta scadute, avevano costretto Atac a ridurre progressivamente il servizio sulle linee.
Con l’approvazione di un nuovo accordo tra Roma Capitale e l’Agenzia
Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSFISA), ha annunciato l’assessore
Patanè, sarà superato l’attuale concetto del limite chilometrico (ovvero, dopo un tot di chilometri è necessario fare manutenzione) in favore di
un nuovo criterio che valuterà l'effettiva vetustà della componentistica dei
treni.
L'accordo con ANSFISA, che ringrazio per averci ascoltato e per il lavoro successivo svolto, è stato quello di adottare piani di manutenzione dei treni metropolitani che, responsabilizzando l’esercente - e sempre nell’ambito della supervisione e monitoraggio di ANSFISA - rendesse più aderenti all’effettivo impiego i processi manutentivi. Questo ha comportato la nomina di una commissione tecnica, della quale per noi hanno fatto parte Atac e Dipartimento Mobilità, che alla fine è riuscita a superare (con il supporto dei costruttori) il problema delle deroghe nel modo che avevamo indicato.
Così l'assessore alla mobilità Eugenio Patanè
Con l’arrivo del nulla osta da ANSFISA sarà dunque possibile
rimettere in servizio - dalla prossima settimana - i treni CAF serie MB400 della
metro B attualmente fermi e i convogli automatici della linea C. A rafforzare il servizio sulla B ci sarà, inoltre, il treno revisionato preso in prestito dalla metro A.
“Un risultato pratico che garantisce l'esercizio quotidiano
delle metropolitane di Roma, è un risultato prestigioso”, ha concluso Patanè.
1 Commenti
Questa soluzione è solamente un rattoppo, si sta solamente rinviando il problema, poichè prima o poi tali veicoli dovranno effettuare tali interventi manutentivi.