Sin da quando è stata data la notizia delle chiusure di agosto in metro A, la domanda dei cittadini è sorta spontanea: era possibile evitare questi disagi lavorando di notte come si fa nel resto d’Europa? La risposta è no. Ecco i perché.
I lavori della metro A, partiti il 4 luglio dell’anno
scorso, prevedono la completa sostituzione di binari, traversine e pietrisco
nella tratta Anagnina-Ottaviano risalente alla fine degli anni ‘70.
L’intervento, ormai urgente e indifferibile, è stato messo in atto per
garantire la “stabilità meccanica” della linea che negli ultimi mesi si è
caratterizzata per importanti disservizi, fino ad una rotaia che si è spezzata durante l’orario di servizio.
La linea chiude perciò anticipatamente dalla domenica al
giovedì alle ore 21:00 (anziché 23:30), mentre venerdì e sabato sera il
servizio prosegue regolarmente fino all’1:30 di notte: la fine delle attività è
prevista per i primi giorni di dicembre 2023, prima delle festività natalizie.
Nel 2024 le stesse lavorazioni saranno effettuate nella restante tratta
Ottaviano-Battistini con i fondi del Giubileo 2025, ma è probabile che la metro A ricominci ad essere
chiusa, per periodi di tempo più limitati, quando saranno effettuati gli
upgrade delle linee elettriche e delle vasche di accumulo antincendio.
La chiusura totale di alcuni tratti della linea nella parte centrale di agosto, dall’11 al 24, si è resa necessaria sia per rispettare il cronoprogramma in essere, sia per svolgere le lavorazioni più complesse che non è possibile effettuare in una sola notte.
Parliamo in particolare dei deviatoi
del capolinea Anagnina, che ha determinato la limitazione a Subaugusta dall’11
al 13, dei deviatoi di San Giovanni, Termini e Lepanto, con l’interdizione
della tratta Ottaviano-Arco di Travertino dal 14 al 24 agosto. Si tratta di
lavorazioni che non è possibile effettuare durante l’intervallo serale e
notturno perché non consentirebbero ai treni di poter viaggiare nel corso della
giornata successiva.
È bene infatti ricordare che in questa fase finale i lavori
si sono spostati nella tratta più centrale della linea, che ha caratteristiche
tecniche completamente differenti. La tratta è stata realizzata con due
gallerie separate a binario singolo: ciò rallenta l’avanzamento del cantiere
perché non è possibile sfruttare il binario adiacente, come è invece stato
fatto nella tratta Arco di Travertino-Anagnina.
E NEL RESTO D’EUROPA? IL CASO DI LONDRA
È vero che nel resto d’Europa le metropolitane non vengono
chiuse per effettuare i lavori? Non è proprio così.
Il primo fattore è la tipologia di intervento che va
effettuato in linea: alcuni possono essere effettuati durante l’interruzione
notturna del servizio, altri necessitano di chiusure più o meno lunghe. A
Londra, ad esempio, nella giornata di sabato 12 agosto 2023 risultavano
parzialmente chiuse per lavori due linee: Bakerloo e Piccadilly.
Potete inoltre consultare voi stessi sul sito di Transport for London la (lunga) lista di chiusure pianificate nei prossimi mesi
sulla rete della metropolitana londinese. Si tratta sia di chiusure serali che
giornaliere, ma anche nei weekend oppure per diverse giornate consecutive.
Le linee metro a Londra sabato 12 agosto 2023 |
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