Ad annunciarlo ATAC con una nuova campagna di comunicazione:
“I rallentamenti temporanei alla frequenza della linea sono il risultato di una
manutenzione indispensabile”.
Che la linea B non godesse di buona salute già si sapeva da
tempo. Dopo un 2022 piuttosto difficile, che aveva visto il crollo della frequenza,
solo nell’ultimo trimestre dell’anno era stato possibile recuperare un servizio
normale grazie alle proroghe ottenute sulle scadenze manutentive previste dal DL Infrastrutture.
Tali proroghe sono decadute, poi, nel corso dell’anno
corrente ed il servizio è ricominciato a crollare: da 27 a 21, poi 18,
infine 13 treni sono rimasti in forza alla linea blu della metropolitana.
Per approfondire - Metro B, Odissea Quotidiana certifica in servizio un treno su due
A causare tutto questo disagio è stata la coincidenza di tre
diversi fattori: le revisioni generali avviate sui 5 convogli CAF serie MA300, le revisioni
intermedie che riguardano i 17 treni CAF serie MB400 e il progressivo deperimento dei vetusti
19 rotabili serie MB100/300. Questi ultimi convogli sono infatti ormai sempre più prossimi alla fine della vita tecnica e saranno sostituiti con l'arrivo di 23 nuovi treni previsti dal 2025.
Le motivazioni - sia tecniche che politiche - della mancata programmazione negli scorsi anni delle attività di revisione dei convogli non sono mai state chiarite del tutto. Una negligenza che ha inevitabilmente portato molti treni a raggiungere il limite di chilometri percorribili, accumulando le manutenzioni su più convogli in un arco temporale più breve.
Come comunicato in questi giorni da ATAC, il fermo tecnico
delle revisioni impegna fino 10 treni alla volta per una durata massima di 6
mesi a convoglio. E considerando che di nuovi treni non se ne parlerà fino al Giubileo,
quando cominceranno ad arrivare i primi 12 mezzi per la linea B, è necessario
correre ai ripari.
L’ipotesi che si sta sempre più concretizzando in queste settimane
è il trasferimento di almeno due treni CAF appena revisionati dalla
metro A alla metro B. Stando a fonti autorevoli i mezzi in questione starebbero
già svolgendo i primi test preliminari per entrare in servizio nei primi giorni
di settembre.
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