Quante volte vi è capitato di trovarvi ad un capolinea e non sapere quale linea parte prima? Ecco una possibile soluzione.
I principali capolinea della rete di superficie romana hanno
spesso molte corsie per la sosta delle linee bus. Tra i principali hub
configurati in questa modalità figurano Laurentina, EUR Fermi, Termini, Tiburtina
e Ponte Mammolo lungo la metro B, Anagnina, Subaugusta, Arco di Travertino,
Valle Aurelia e Cornelia per la metro A, oppure Grotte Celoni in corrispondenza
della metro C e Lido Centro della Roma-Lido.
Ve ne sono anche altri, che non hanno corrispondenza con la
metropolitana, quali piazza Venezia, piazzale dell’Agricoltura, la stazione
Trastevere (in rifacimento in questi mesi e recentemente inaugurato parzialmente) e molti
altri dislocati in vari punti della città.
In tutti questi nodi accade molto spesso che più di una
linea potrebbe essere utile per raggiungere la propria destinazione. Il
passeggero resta dunque con l’incognita: come capire quale bus parte prima e
consente di raggiungere più rapidamente la destinazione desiderata?
Al netto delle informazioni sugli orari disponibili via app,
il servizio di superficie si caratterizza per le modifiche continue e dinamiche
degli orari di partenza, legate sostanzialmente ad esigenze di servizio, oltre
ad essere materialmente molto difficile andare autobus per autobus e chiedere a
ciascun autista l’orario di partenza.
Per superare queste difficoltà una soluzione, facilmente realizzabile,
potrebbe essere quella di dotare questi “capolinea hub” di display, da
localizzare alle uscite delle stazioni oppure nei pressi degli stalli di sosta, che
indichino gli orari di partenza effettivi delle diverse linee bus, precisando
la destinazione e la corsia dove la linea è attestata.
Per ampliare ulteriormente le possibilità di movimento
dell’utente, sarebbe anche utile indicare le linee che transitano – senza,
dunque, fare capolinea – presso le fermate presenti nelle vicinanze del nodo.
Anche queste semplici misure, dai costi abbastanza
contenuti, potrebbero migliorare fortemente l’esperienza di viaggio con il
trasporto pubblico locale per cittadini e turisti in un’ottica MaaS, la Mobility as a Service.
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