L’ennesima battuta di stop per la gara della rete bus periferica è avvenuta al TAR del Lazio. Si procederà con un’altra proroga a Roma TPL.
Prosegue l’Odissea della rete autobus periferica: dopo l’aggiudicazione definitiva della nuova gara, avvenuta il 22 marzo scorso, la società arrivata seconda Busitalia ha presentato ricorso al TAR del Lazio. I contenuti dell’istanza, ancora non noti, sono al momento al vaglio della magistratura amministrativa, che deciderà entro il 15 maggio pv se accogliere o rigettare l’impugnazione.
La situazione, rappresentata dal responsabile dell’Ufficio
Gestione e Controllo Contratti TPL Rete Periferica Società Private del Dipartimento
Mobilità, impone in via prudenziale il ricorso ad un’ulteriore proroga nei
confronti di Roma TPL. L’attuale esercente, infatti, sarebbe dovuto uscire
dalla gestione del servizio entro il 31 ottobre prossimo.
In considerazione dell’incertezza sulle decisioni del TAR e del transitorio di 300 giorni che decorreranno dalla stipula successiva dei contratti – periodo nel quale Roma TPL affiancherà i due nuovi gestori – è probabile che servirà almeno un altro anno prima che il servizio sulla rete periferica cominci a migliorare.
La gara per l’affidamento della rete bus
periferica prevede l’aggiudicazione per 8 anni del servizio di 30 milioni di
vetture-km annuo distribuite su 100 linee, per un valore di 980 milioni di
euro.
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