Una linea tramviaria, ma nessun tram per farci servizio: così ATAC ha specificato nei chiarimenti della gara per i nuovi mezzi che i veicoli con supercapacitori saranno consegnati solo dopo almeno 18 mesi dalla stipula del 1° contratto applicativo.
Il piano tramviario del Giubileo 2025 è sostanzialmente
naufragato: delle 4 linee previste
(TVA, Togliatti, Tiburtina e Termini-Tor Vergata) alla fine non ne sarà inaugurata nessuna in tempo per
l’appuntamento religioso.
La prima linea a naufragare era stata l’8 luglio scorso la metro G Termini-Giardinetti-Tor Vergata, sostanzialmente bloccata dalla procedura di VIA a causa del tracciato che entrerà per un breve tratto all’interno del Parco Archeologico dell’Appia Antica.
A seguire è
avvenuta “la caduta” della tramvia Togliatti, data dall’uscente amministrazione Raggi come pronta per il Giubileo, ma poi
certificata in apertura al fine maggio 2026 nel rapporto di novembre della Commissaria Straordinaria, Maria Lucia Conti.
L’ultima in ordine di tempo era stata poi la tramvia
Tiburtina, dopo la gara di progettazione andata deserta a dicembre e ripubblicata come
manifestazione di interesse: non è detto, ha affermato la Commissaria Conti audita in Commissione Giubileo, si potrà
garantire l’apertura entro il Giubileo.
L’ultima sopravvissuta è dunque la TVA, il cui primo lotto funzionale (Termini-Venezia) sarà aperto a Giubileo inoltrato: si ipotizza attualmente il 19 maggio 2025. Particolarità di questo primo lotto funzionale saranno i tratti Termini-Repubblica e S. Apostoli-Venezia privi di catenaria. Per tale ragione Invitalia sarà incaricata a metà aprile 2023 di svolgere la gara per l’individuazione dell’impresa affidataria che costruirà la linea, mentre ATAC ha già aperto la gara per l’acquisto dei 121 nuovi tram necessari all’intera rete.
La gara prevede la stipula di un accordo quadro diviso in tre contratti applicativi, così organizzati:
- Primo contratto applicativo, dal valore di 154,5 €mln per 40 tram con predisposizione per l’ESS (Energy Storage System, ossia le batterie per coprire i tratti catenary-free) più 5 anni di garanzia e le relative scorte tecniche di pezzi di ricambio;
- Secondo contratto applicativo, dal valore di 250,8 €mln per 66 tram già dotati di ESS in garanzia base secondo la legislazione vigente;
- Terzo contratto applicativo, dal valore di 52,5 €mln per 15 tram predisposti per ESS in garanzia base secondo la legislazione vigente.
Proprio pochi giorni fa ATAC ha specificato, rispondendo alle domande delle imprese interessate, che “la consegna di veicoli legati ad eventuali applicativi successivi al primo avverrà non prima dei 18 mesi dalla stipula del primo applicativo” (cfr Quesito 19 – Quesiti e risposte n.3-21).
Considerando che l'aggiudicazione della gara dovrebbe arrivare entro 1-2 mesi dalla chiusura del procedimento (fissata al 30 maggio), stante questo
chiarimento emerge che i tram del secondo contratto applicativo, ossia gli
unici già dotati di batterie necessarie per coprire i tratti catenary free Termini-Repubblica
e S. Apostoli-Venezia, potrebbero al più arrivare a febbraio 2025. Qualsiasi ulteriore slittamento dei tempi, invece, pregiudicherebbe inevitabilmente l’inaugurazione del TVA.
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