Nelle ultime settimane è entrato nel vivo il dibattito pubblico sulla chiusura dell’anello ferroviario, prevista da decenni nei documenti di pianificazione della mobilità romana e mai realizzata – Gallery a fine articolo
Il nuovo progetto è stato redatto dalle società di ingegneria del gruppo FS: Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Italferr. Ad oggi, le fonti di finanziamento coprono esclusivamente i costi del primo lotto, pari a 376 €mln di 1.25 €mld totali di investimento.
L’idea di un servizio su ferro ad anello per la Capitale
risale all’inizio del secolo scorso ed ha subito un importante impulso
progettuale negli anni ’80, anche in previsione dei Campionati Mondiali di
calcio del 1990. Dopo la redazione di un primo progetto preliminare ad inizio
anni duemila, dal 2020 RFI ha avviato un nuovo progetto di fattibilità tecnica
ed economica.
LA NUOVA INFRASTRUTTURA
L’attuale intervento è suddiviso in tre lotti:
- Lotto 1: tratta Valle Aurelia-Vigna Clara;
- Lotto 1A: attivazione raddoppio tratta Valle Aurelia-Vigna Clara prevista per l’anno 2025;
- Lotto 1B: prolungamento tratta Vigna Clara-Tor di Quinto, con attivazione nel 2027;
- Lotto 2: realizzazione tratta Tor di Quinto-Val d’Ala e modifiche al piano del ferro di Roma Tiburtina, entro il 2029;
- Lotto 3: completamento bivio Pineto (connessione con linea tirrenica Roma-Civitavecchia) e bivio Smistamento (connessione con Linea Lenta Roma-Firenze), prevista per il 2031.
Dopo la stazione esistente di Vigna Clara, l’infrastruttura
prosegue in direzione Tor di Quinto per scambiare con la ferrovia Roma-Civita
Castellana-Viterbo. Il progetto prevede il prolungamento del doppio binario in
rilevato nell’area ferroviaria esistente, localizzata tra via Tuscia e via
Monterosi, e la realizzazione di un primo viadotto di lunghezza pari a 790
metri per lo scavalco di via Flaminia Vecchia e viale di Tor di Quinto.
Non sarà dunque sfruttata la predisposizione di tracciato
già presente e attualmente occupata dagli artigiani di via Camposampiero, al
fine di ridurre al minimo le interferenze con le preesistenze, gli espropri e
le demolizioni.
Giunti nell’area di Tor di Quinto, tra l’omonimo ippodromo e
la ferrovia esistente, viene realizzato un nuovo manufatto di stazione lungo
550 metri. La struttura scatolare che sosterrà la ferrovia conterrà, oltre agli
impianti tecnologici a servizio della linea, anche parcheggi di scambio, stalli
per car sharing e taxi, fermate bus, colonnine per la ricarica dei veicoli
elettrici ed un parcheggio per le biciclette.
Affianco ai tre binari della nuova stazione di Tor di
Quinto, si prevede lo smantellamento dei manufatti esistenti della ferrovia
ex-concessa gestita da Astral e Cotral e la realizzazione di una nuova fermata.
Sarà necessaria la parziale modifica del tracciato della ferrovia esistente per
consentire la realizzazione delle opere di scavalco (galleria artificiale) tra
le due linee, incluse nel lotto 1B.
Il lotto 2 prevede invece la prosecuzione della linea oltre
Tor di Quinto, con uno sviluppo prevalentemente in viadotto per superare le
preesistenze: il fiume Tevere, via Salaria e via dei Prati Fiscali, nonché le
linee ferroviarie Roma-Firenze Direttissima (linea AV), Roma-Firenze Linea Lenta
(servizi FL1) e Linea Merci.
Il nuovo viadotto sul fiume Tevere, lungo complessivamente
610 metri, include un ponte ad arco con campata di 210 metri e una passerella
ciclopedonale per collegare le due sponde. Superato il fiume, viene realizzato
un elemento di raccordo in previsione del bivio per l’interconnessione con la
Linea Lenta Roma-Firenze, previsto nel lotto 3. Ulteriori viadotti, lunghi circa
1.3 chilometri, consentono di raggiungere la stazione Val d’Ala, che sarà
dotata di altri due binari, per immettersi infine sulla “Linea Merci” esistente
verso Roma Tiburtina.
LE ALTERNATIVE PROGETTUALI
Nella fase di progettazione sono state valutate anche le possibili alternative progettuali. Nello specifico, è stato ritenuto preferibile, nonostante le predisposizioni esistenti, collegare l’anello con la stazione Val d’Ala anziché con la Linea Lenta Roma-Firenze per le seguenti motivazioni:
- Incompatibilità di un innesto “a raso” tra le due infrastrutture, sulla base delle stime di traffico ferroviario sulle due linee;
- Impossibilità di realizzare il bivio su livelli sfalsati (salto di montone) a causa dell’ubicazione della nuova linea ferroviaria all’interno dell’area di esondazione del fiume Aniene e del forte impatto dei cantieri, in termini di interruzioni del servizio, sulla Roma-Firenze Direttissima (linea AV).
Inoltre, la decisione di realizzare gran parte del tracciato
in rilevato o in viadotto è dipesa dall’impossibilità di realizzare l’opera,
anche parzialmente, in galleria a causa dell’incompatibilità delle pendenze
della linea con il traffico merci e dell’assenza del collegamento con
l’impianto di Roma Smistamento, oltre ai maggiori oneri derivanti dalla realizzazione
in sotterraneo della stazione Tor di Quinto.
La chiusura dell’anello ferroviario consentirà di ridurre
sensibilmente i tempi di percorrenza, riportati nella seguente tabella,
rendendo la rete del trasporto pubblico locale più attrattiva rispetto all’uso
dell’auto privata.
STAZIONE 1 |
STAZIONE 2 |
TEMPI DI VIAGGIO |
VIGNA CLARA |
TOR DI QUINTO |
2-3 MINUTI |
VIGNA CLARA |
TIBURTINA |
12-13
MINUTI |
VIGNA CLARA |
VALLE AURELIA |
7-9 MINUTI |
TOR DI QUINTO |
VAL D’ALA |
3-4 MINUTI |
TOR DI QUINTO |
TIBURTINA |
9-10 MINUTI |
TOR DI QUINTO |
VALLE AURELIA |
9-10
MINUTI |
VAL D’ALA |
TIBURTINA |
5-6 MINUTI |
VAL D’ALA |
VALLE AURELIA |
13-14
MINUTI |
IL FUTURO SERVIZIO FERROVIARIO
L’infrastruttura consentirà a regime il transito di 282
treni ogni giorno, di cui 252 convogli passeggeri e 30 merci. Il traffico
passeggeri prevede 216 convogli giornalieri del servizio regionale e 36 treni a
lunga percorrenza. Nell’ora di punta mattutina è stato stimato un picco di
traffico di oltre 2800 passeggeri l’ora nella direzione con la maggiore
frequentazione della nuova tratta di anello.
Nel 2025, con il raddoppio della linea fino a Vigna Clara
(lotto 1A) e con la successiva estensione a Tor di Quinto (lotto 1B), si
prevede un aumento della frequenza con treni ogni mezz’ora. Una volta
completato l’anello, è stato ipotizzato un modello di esercizio che prevede un
servizio circolare con cadenzamento a 15 minuti per senso di marcia,
eventualmente prolungabile verso Tivoli.
Negli scenari a lungo periodo, che comprendono la
realizzazione del lotto 3, sono altresì previsti dei servizi “passanti”
provenienti dai Castelli oppure lungo le direttrici Guidonia-Vigna
Clara-Ladispoli e Tivoli-Vigna Clara-Nettuno.
LA GALLERY
I rendering pubblicati sono tratti dalla documentazione di progetto, consultabile qui.
Stazione Tor di Quinto (esterno) |
Viadotto su via Flaminia Vecchia |
|
Stazione Val d'Ala |
Viadotto su via dei Prati Fiscali |
0 Commenti