È stata pubblicata, dopo la consueta pausa estiva, la deliberazione di Giunta Capitolina 297/2022 contenente lo schema di convenzione per l’esecuzione di una serie di upgrade sulla metro C: 6 nuovi treni, l’adeguamento antincendio di San Giovanni e alcune opere sulla costruenda tratta T3 San Giovanni-Fori Imperiali.
La convenzione nasce a valle dei DM 86/2018 (che aveva già ripartito 36,4 milioni per la fornitura di 4 treni) e dell’art.1 comma 931 della L. 145/2018 (Legge di Bilancio 2019), che aveva autorizzato una spesa complessiva di 145 milioni di euro per la revisione progettuale della linea C, l’acquisto di materiale rotabile per la medesima e per gli interventi di manutenzione straordinaria delle linee A e B.
Dopo una serie di interlocuzioni con il Ministero (MIMS), l’amministrazione capitolina ha ottenuto 90,2 milioni di euro (di 36,4 ex DM 86/2018 più 53,8 ex L. 145/2018) per:
- La realizzazione di due cunicoli di collegamento tra le gallerie di linea sulla tratta San Giovanni-Fori Imperiali, dal costo di 3,4 milioni di euro, in recepimento delle prescrizioni del comitato tecnico permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto in termini di riduzione della lunghezza dei percorsi di evacuazione anticendio;
- La cosiddetta variante del Clivo di Acilio, stralciata negli scorsi anni a causa degli extracosti maturati. L’intervento, dal valore di 3,3 milioni di euro, prevede la ricollocazione dei reperti e delle antiche strutture rinvenuti durante lo scavo della linea;
- Fornitura di 6 nuovi treni, che da soli cumulano 72 milioni di euro (ovvero l’80% dell’investimento). I convogli serviranno ad aumentare la frequenza della linea anche in virtù del prolungamento ai Fori Imperiali.
- L’adeguamento anticendio del nodo di San Giovanni, già previsto nell’appalto della linea C e stralciato a seguito degli extracosti. L’opera costerà 11,5 milioni di euro e consentirà l’apertura del collegamento diretto e sotterraneo tra le due metropolitane.
In particolare gli interventi sulla tratta T3 (cunicoli di collegamento e la variante del Clivo di Acilio) saranno conclusi entro ottobre 2024, secondo il cronoprogramma che prevede l’apertura della linea San Giovanni-Fori Imperiali entro il Giubileo 2025.
Per quanto riguarda i nuovi treni la costruzione e le prove in linea richiederanno 3 anni (dall’inizio del 2023 alla fine del 2025) con l’immissione in servizio dei convogli entro il 2026.
In ultimo l’adeguamento del nodo di San Giovanni prevede l’esecuzione dei lavori dall’aprile del prossimo anno e la conclusione ad ottobre 2025. È presumibile che la maggior parte delle lavorazioni verrà effettuata in costanza di esercizio, a stazione aperta, con possibili chiusure di San Giovanni metro A in determinate giornate. È bene tuttavia sottolineare che il dettaglio dei cantieri sarà disponibile solo all’aggiudicazione dei lavori.
Nessun aggiornamento invece per quanto riguarda la prosecuzione della linea lungo la tratta T2 (Venezia-Clodio), per la quale sono già stanziati 1,6 miliardi di euro ai sensi dell’art.1 comma 393 della L. 234/2021 (Legge di Bilancio 2020) non sufficienti per completare l’opera. Certamente senza l’aiuto dello Stato non sarà possibile completare il quadro economico: tutto dipenderà dal nuovo Governo.
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