Martedì una delegazione congiunta dei Comitati pendolari Roma Lido e Roma Nord è stata ricevuta dalla presidente della assemblea capitolina Svetlana Celli alla presenza di alcuni capigruppo dei partiti, che siedono in Assemblea Capitolina.
Oltre alla Celli erano presenti i Capigruppo Baglio, Carpano e Bonessio, come era stato promesso a valle dell'Assemblea pubblica, organizzata dai comitati pendolari il 5 aprile in piazza del Campidoglio.
È stata un'occasione per evidenziare alcuni dei problemi legati alle ferrovie ex concesse, in particolare della tratta Roma Lido, che rientrano e resteranno nelle competenze di Roma Capitale.
Oltre il problema prioritario dei treni mancanti, che ci costringe a frequenze irregolari e altamente al di sopra degli standard, con sole 99 corse/giorno, quando ne avevamo 178 fino a Febbraio 2020, e per i quali è stata ribadita la necessità dello spostamento di almeno due treni dalla Metro A, come peraltro chiesto dai territori e all'unanimità dai consigli dei municipi X e IX, si è chiesto di avere contezza relativamente ai cantieri delle stazioni ferme da 4 anni, delle opere accessorie della stazione Acilia Sud Dragona, degli impianti di traslazione fermi nella maggior parte delle stazioni della tratta e che impediscono l'accesso a non normo dotati, della nuova stazione prevista e finanziata di Giardino di Roma.
La Presidente e i capigruppo presenti, cui è stato lasciato un dossier di approfondimento, si sono impegnati a rispondere in un prossimo incontro previsto nel giro di qualche settimana, partendo nell'affrontare alcuni degli argomenti trattati.
Li prenderemo sul serio.
Da Comitato Pendolari Roma-Lido
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