Nella centralissima stazione Repubblica, teatro nell’ottobre 2018 dell’incidente che causò il ferimento dei tifosi russi trascinati giù dalla scala crollata, mentre i treni circolano le scale mobili continuano ad arrecare disagi agli utenti del servizio
Tra gli impianti della metropolitana ancora fermi -secondo i dati del Comune di Roma 118 ascensori o scale guasti o in attesa del collaudo sul totale di 656 - spiccano anche due scale mobili della centralissima stazione Repubblica, teatro nell’ottobre 2018 dell’incidente che causò il ferimento dei tifosi russi, trascinati giù dalla scala crollata.
Una vicenda lunga e complicata, visto che poi la fermata fu chiusa tra le proteste dei pendolari, dei residenti e dei commercianti che persero guadagni e clienti.
La stazione poi riaprì a giugno 2018 - dopo 246 giorni contarono i negozianti - ma senza le due scale mobili incriminate riattivate, che appunto rimasero spente per altri anni: «Una beffa - risero tutti - più di 8 mesi di lavori e poi la inaugurano senza gli impianti per i quali è stata chiusa».
Ma, almeno, i treni tornarono a circolare e le scale sembrarono dimenticate. Finalmente, alla fine dell’anno scorso, 2021, una buona notizia: entrambe le scale mobili oggetto dell’incidente sono tornate operative, ha annunciato il Comune.
E però, ancora oggi, nella stazione non tutto funziona come dovrebbe. Proprio una delle due scale in discesa è nuovamente transennata con le solite paratie gialle e inservibile.
Ed è sbarrato pure un secondo impianto, questa volta in risalita.
Il Comune precisa che, per quanto riguarda la scala oggetto dell’incidente, si tratta di un guasto momentaneo: ci sono stati disfunzioni al corrimano e dunque l’impianto è stato fermato ma si conta di ripristinarlo il prima possibile, probabilmente già oggi.
L’altra scala in salita, invece, che era stata riaperta solo a dicembre, ha avuto problemi alla catena: anche qui, si è in attesa della riparazione.
da Corriere
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