I circa 4,57 miliardi di euro per realizzare tutta la parte mancante della linea C della metropolitana di Roma sono andati in fumo. L'emendamento presentato da alcuni parlamentari nelle scorse settimane è stato bocciato
Circa 4,57 miliardi di euro, ripartiti in 12 anni, per realizzare tutta la parte mancante della linea C della metropolitana di Roma. Quella che dovrebbe essere la spina dorsale della rete metro è infatti ad oggi confinata nella tratta San Giovanni-Pantano, con circa 3km in costruzione tra San Giovanni e Colosseo.
Manca del tutto il prolungamento nord-ovest verso via Cassia.
Parliamo di oltre 15km di linea ancora da cantierizzare che permetterebbero alla linea di raggiungere quota 37km di lunghezza, andando a servire una serie di quadranti ad oggi totalmente esclusi dalla rete su ferro: piazzale Clodio, lo Stadio Olimpico e la Farnesina, così come tutte le aree al ridosso della via Cassia.
Un emendamento che avrebbe potuto rappresentare una svolta per terminare l'opera nella sua interezza in tempi certi e contenuti, ponendo fine alla logica della realizzazione per tratte che ha nei fatti rallentato il processo realizzativo dell'infrastruttura.
Siamo pertanto molto rammaricati della scelta di bocciare un emendamento di tale portata per Roma.
La mobilità nella Capitale d'Italia non sarà mai migliorata se non ci sarà la piena consapevolezza da parte della politica, anche nazionale, che essa rappresenta attualmente un tallone d'Achille per lo sviluppo economico, sociale e ambientale della città.
Uno schiaffo nei confronti dell'intera città. Un 2020 che si conclude con una decisione pessima per Roma, per il suo futuro e per i suoi abitanti.
Autore: @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana, studente, appassionato di trasporti sin da piccolo e autore di #AutobusDiRoma, una rubrica che serve a spiegare su quali autobus saliamo ogni giorno! - Leggi tutti i post di @TplRoma.
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