Come prenderemo i mezzi dal 4 maggio? Atac si prepara a fronteggiare la Fase 2, rimodulando i servizi in base alla geolocalizzazione degli utenti e permettendo la prenotazione dei posti tramite un’app.
L’avvio della Fase 2 è sempre più imminente e già tutti i tavoli sono al lavoro per definire nel dettaglio le misure da attuare durante il periodo di “convivenza con il virus”.
Importanti novità arrivano anche nel settore dei trasporti, dopo una prima fase di caos e incertezze, adesso si iniziano a delineare degli scenari più precisi che potrebbero basarsi sul distanziamento sociale e la prenotazione delle corse tramite un applicazione.
L’obiettivo di ATAC, l’Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma, è quello di tracciare i passeggeri a bordo dei bus e delle metro sfruttando i dati forniti dai loro smartphone, grazie all’aiuto di Moovit, “in forma anonima” assicurano al Comune, evitando assembramenti e rimodulando il servizio in base alle esigenze.
Nelle zone in cui si registrano più passeggeri, verranno dirottati più mezzi in modo che le persone non si affollino su alcune linee, lasciandone altre semivuote.
Fase 2, Atac: conta-persone sui mezzi
Il pionieristico progetto di Atac prevede di rimodulare il servizio su tutto il territorio di Roma, modificando il numero di corse che coprono una determinata zona o tratta in base ai reali passeggeri in attesa, così da poter contingentare gli accessi sui bus e metro.
Il numero massimo di passeggeri che potranno accedere ai mezzi pubblici sarà uguale a quello dei posti seduti, dunque non vi potranno essere persone in piedi, così da poter mantenere la distanza di sicurezza.
Questa funzionalità verrebbe quindi attivata insieme ai conta-persone già installato su oltre 500 vetture e garantirebbe un monitoraggio più capillare: oltre ai mezzi di superficie potrà essere attuato anche sulle metro e nelle ferrovie urbane delle tratte Roma-Lido e Roma-Viterbo.
L’iniziativa presenta però alcuni limiti a livello logistico, dal momento che ATAC presenta già un parco mezzi molto datato e non potrà mettere in strada più veicoli di quelli che vengono utilizzati nella tabella di marcia ordinaria, circa 1.500 autobus. Aumentare il servizio sembra dunque una soluzione impossibile, ma la rimodulazione mirata potrebbe fornire una valida alternativa al problema.
Prenotazione del posto sul bus con Moovit
Un’altra opzione al vaglio è quella di far prenotare il posto ai passeggeri in modo tale da poter conteggiare esattamente quante persone saliranno sul mezzo e garantire la distanza di sicurezza tra i viaggiatori. Anche se può sembrare uno scenario futuristico, questo progetto è già attivo in diverse città del mondo, come Tel Aviv, e si basa su tre semplici step:
- il passeggero prenota il proprio posto a sedere sulla corsa desiderata tramite l’utilizzo dell’app Moovit, dalla quale è possibile anche conoscere l’orario esatto dell’arrivo del mezzo;
- l’autista, sempre tramite lo smartphone, invia la posizione dell’autobus in tempo reale a tutti gli utenti che hanno prenotato la corsa e tramite la stessa app monitora il numero di passeggeri a bordo e comunica eventuali criticità alla centrale operativa;
- l’azienda di trasporto può gestire il servizio in tempo reale e rimodularlo in base alle diverse necessità.
Il dubbio sull’effettiva messa in pratica di questo sistema, che sulla carta risulta essere efficace, è quello riguardante la fascia di popolazione che ha poca dimestichezza con la tecnologia o che proprio non dispone di uno smartphone, come ad esempio le persone anziane.
Da Money
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